Page 75 - Agopuntura dalla A alla Z
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Negli Stati Uniti esistono numerosi centri che effettuano trattamenti di Medicina
Occidentale integrati con l'agopuntura.
Sul Journal of Clinical Oncology sono stati pubblicati i risultati di uno studio pilota,
allestito dal Servizio di Medicina integrata.
Di un ospedale newyorchese sono noti gli studi per verificare l'efficacia dell'agopuntura
nei confronti dell'astenia marcata, insorta in pazienti, che hanno effettuato trattamenti
chemioterapici.
Un ciclo di otto sedute alla cadenza di una, due la settimana ha determinato, nel 95% dei
soggetti, un miglioramento dell'astenia di oltre il 30%; nei pazienti con meno di 65 anni il
miglioramento è stato del 40%. In alcuni soggetti è scomparsa.
La mia esperienza, e quanto riferitomi da agopuntori che si occupano in Cina d'oncologia,
mostrano risultati migliori con un maggior numero di sedute. I cicli effettuati a New York sono
troppo brevi, in quanto un ciclo standard è di 10 sedute e nei pazienti con tumori affetti da
astenia, l'indicazione è di 12/14.
All'Ospedale Memorial Sloan-Kettering Cancer Center l'agopuntura viene ampiamente
utilizzata nel dolore e la pratica è giudicata efficace e sicura. Barry Cassileth e Gary Deng di
questo centro raccomandano: "una giudiziosa integrazione" al fine di ridurre i sintomi fisici e
psichici, aumentare la qualità della vita e migliorare la relazione medico-paziente.
Andrea Cohen, oncologo della divisione di Scienze Respiratorie dell'Università del
Colorado, che dirige il Programma di Ricerca in Medicina Alternativa e Complementare delle
stessa università, conclude una sua ampia e recente rassegna sui risultati delle terapie con
agopuntura in malati di cancro, con la seguente raccomandazione: "Alla luce della nostra
attuale comprensione dell'agopuntura e della sua efficacia, è ragionevole suggerirne l'uso per
pazienti con difficile controllo degli effetti collaterali della terapia, come dolore, fatica,
nausea e vomito e disturbi dell'umore".
In Italia è stato effettuato dai prof. Roberto Pulcri e Nicolò Visalli del Master di
Agopuntura dell'Università di Tor Vergata di Roma uno Studio osservazione dell'efficacia
clinica dell'Agopuntura nel trattamento degli effetti avversi dei chemioterapici, in cui
sono stati eseguiti cicli d'agopuntura che hanno ridotto nausea e vomito con un'efficacia
variabile tra 80/85%, ma il risultato complessivo è stato positivo anche per le condizioni
generali di astenia, inappetenza, insonnia, disturbi dell'alvo.