Page 76 - Agopuntura dalla A alla Z
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L COME LEGISMO










      P     er il Legismo è fondamentale il rapporto tra la legge giuridica e le leggi della natura.

                I  primi  codici  penali  cinesi  risalgono  al  VI  secolo  a.C.  mentre  l'affermazione  dei
      Legisti è posteriore di due secoli. Nel terzo secolo le dottrine da loro elaborate contribuirono
      all'ascesa  al  potere  del  primo  Imperatore  della  Cina  unificata.  Erano  fautori  di  un  diritto
      assoluto, che comportava le più severe e crudeli sanzioni. Il sovrano doveva possedere l'arte

      di governare lo stato, circondato da un'aura di maestà e di autorità.
           II concetto cardine del FA, o diritto positivo, era promulgato al di fuori di ogni morale
      comune  o  della  volontà  popolare.  Una  volta  definite  le  regole  le  leggi  dovevano  essere
      applicate  automaticamente,  senza  alcuna  interferenza  da  parte  del  sovrano.  "La  legge  è
      principio d'autorità peril popolo e base del governo". Le pene dovevano avere il massimo
      effetto deterrente e anche le colpe più lievi erano punite con estrema severità, in modo da
      scoraggiare  l'effettuazione  di  crimini  più  gravi.  Chi  ometteva  di  denunciare  un  colpevole
      veniva segato in due per punizione, oltre ad altre forme di tortura.

           Venivano  applicati  principi  quali  il  sistema  Pao  Chia,  che  comportava  la  divisione
      dell'esercito  in  squadre  di  cinque  per  cui,  se  uno  di  loro  veniva  ucciso,  gli  altri  quattro
      venivano decapitati per averlo permesso. Non si teneva conto né di etica, né di equità, né del
      buon senso. La virtù non era la bontà, ma il seguire le leggi, qualunque siano. Venivano banditi
      lo studio dei classici, della storia, dei riti, la musica e la pietà filiale perchè minavano lo

      stato. I funzionari erano scelti per la loro spietatezza. La guerra era esaltata.
           La  tendenza  a  semplificare  e  a  ridurre  in  formule  non  permetteva  di  cogliere  la
      complessità dell'universo.
           Le  restrizioni  all'ereditarietà  delle  cariche  era  finalizzata  a  far  scomparire  le  gerarchie
      feudali  intermedie,  lasciando  tutto  il  potere  all'Imperatore,  che  governava  attraverso  una
      sterminata burocrazia. L'affermarsi della dinastia Han determinò la progressiva sostituzione
      del  Confucianesimo  al  Legismo.  Il  diritto  si  ancorò  nuovamente  all'etica  e  gli  Imperatori

      giustificarono  nuovamente  il  potere  all'adesione  alla  legge  naturale,  cioè  a  norme  di
      comportamento intrinsecamente morali.
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