Page 136 - Agopuntura dalla A alla Z

V COME VALUTAZIONE CLINICA

P rima di tutto non bisogna considerare il disequilibrio, riscontrato al momento della visita,

come la causa della malattia.
Per esempio se una persona ha disturbi addominali, riferisce stanchezza e mancanza
d'appetito, la diagnosi è deficit dell'energia della milza; questa non è la causa della malattia,
ma semplicemente la conseguenza dell'attuale disarmonia energetica.
La causa della malattia sono il benessere/malessere psichico, le abitudini alimentari, lo
stile di vita, che agendo su una predisposizione congenita, determinano le diverse patologie.

Dobbiamo identificare la causa di disequilibrio per prevenire le ricadute o altre
manifestazioni patologiche, o meglio ancora intervenire a livello preventivo, prima che lo
squilibrio energetico abbia dato luogo a una patologia.
La bilancia degli stress in Medicina Cinese è la chiave della salute, occorre trovare il
giusto equilibrio tra riposo ed esercizio fisico, nella dieta e nell'attività sessuale.
Il disequilibrio se non diagnosticato e trattato diventa causa di malattia. Per esempio la
carenza o l'eccesso di attività fisica, di lavoro, di sesso, una vita emozionale non equilibrata,

condizioni climatiche estreme possono essere causa di malattia.
L'equilibrio è relativo ad ogni persona. Ad esempio, l'esercizio eccessivo per una
persona, è insufficiente per un'altra; l'alimentazione eccessiva per una persona, può essere
carente in un'altra.
Pertanto occorre cercare un riequilibrio in base alla costituzione della persona, alla psiche

del paziente e al suo stile di vita.
Ad esempio in una persona con dolori addominali e meteorismo, determinati da problemi
psichici, non bisogna consigliare una dieta rigida che, anzi, peggiorerebbe la situazione.
Dobbiamo, inoltre, considerare le cause di malattia che non esistevano quando si è
sviluppata la Medicina Cinese: radiazioni, inquinamento e sostanze chimiche nel cibo e
nell'aria; la diagnosi Cinese va integrata con la diagnosi della medicina Occidentale;
l'approccio deve essere sempre integrato.