Page 107 - Agopuntura dalla A alla Z
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P COME PUNTI E CANALI











      I  punti d'agopuntura, secondo la Medicina Cinese, sono piccole zone di superficializzazione

         dell'energia degli organi e dei visceri, tramite i quali il corpo si mette in equilibrio, con il
      mondo esterno. Sarebbero infatti delegati a fare da interfaccia tra il sistema costituito dagli
      organi-visceri e i canali principali e secondari ad essi correlati e le influenze atmosferiche:
      caldo, freddo, umidità, secchezza e vento.
           Infatti,  secondo  la  teoria  elettromagnetica,  i  punti  sarebbero  dei  recettori  magnetici,
      deputati ad avvertire le variazioni elettromagnetiche, sia di provenienza esterna sia interna,

      divenendo  pertanto  i  trasduttori  dell'influenza  sui  ritmi  biologici,  non  solo  dei  mutamenti
      atmosferici, ma anche delle fasi lunari e delle eclissi solari.
           L'agopuntura,  stimolandoli,  è  in  grado  di  regolare  molteplici  attività  funzionali
      dell'organismo, rafforzandone la resistenza, al fine, sia di prevenire, curando il disequilibrio
      prima che determini patologie, sia di trattare patologie quando siano già insorte.

           Varie ricerche hanno cercato di individuare le basi anatomo-fisiologiche dell'agopuntura.
           A livello del punto si riscontra una resistenza elettrica inferiore ai 50 000 ohm, che si
      riduce ulteriormente in caso di patologia, rispetto a una resistenza variabile dai 200 000 a 2
      000  000  di  ohm  delle  aree  circostanti.  Su  questa  caratteristica  si  fondano  i  detettori,  che
      individuano i punti e la ridotta resistenza è probabilmente determinata sia dalla struttura del
      punto,  sia  dalle  modificazioni  indotte  dal  disequilibrio  energetico.  A  l  microscopio
      elettronico, si identifica nel tessuto connettivo sottocutaneo una sorta di "camino" connettivale.
      In  esso  decorre  un  fascio  costituito  da:  arteriola,  venula,  vasi  linfatici  e  fibre  nervose

      amieliniche libere. L'ago, agendo su queste strutture, determina un microcortocircuito con gli
      strati sottocutanei. S'innesca così un flusso di cariche elettriche che attiva le cellule nervose
      adiacenti, in particolare il sistema nervoso autonomo. Si ha inoltre, la liberazione di mediatori
      locali.
           Il  flusso  determinato  dall'infissione  dell'ago  "si  diffonde",  inoltre,  lungo  i  canali

      d'agopuntura, che decorrono lungo piani di clivaggio di connettivo lasso, situati tra le ossa e i
      muscoli e dove vi sono, unicamente, cellule connettivali circondate da una soluzione d'acqua e
      sali,  altamente  conducente  e  quindi  in  grado  di  trasmettere  segnali.  Il  microcortocircuito
      determina anche una "imbibizione" della componente extracellulare, che causa, a sua volta, un
      flusso  linfatico.  Questi  argomenti  sono  stati  studiati  da  Caspani,  padre  dell'Agopuntura
      Scientifica Italiana, mio principale maestro, il quale mette in relazione la diffusione, con la
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