Page 59 - Mani in alto
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Al night
Al night Daniele deve andare per forza. Gli amici non gli avrebbero mai perdonato
una sua assenza, d’altronde l’ha promesso a Paolo prima di entrare nella banca di
Genova.
«Se va tutto bene, andiamo a festeggiare con donne e champagne» aveva detto il
giorno della rapina a Genova, scendendo dall’automobile e alzandosi la sciarpa sul
viso.
Lo champagne viene servito direttamente da splendide ragazze poco vestite. L’unica
cosa richiesta dalla direzione del locale è l’abito scuro.
«Vado bene o no con questo vestitino?» dice il Bello lisciandosi la giacca fumo di
Londra.
«Stai attento che fai piangere la madonnina, voi comunisti siete come degli
anticristi, l’ha detto anche il papa…» sussurra Paolo con voce flebile.
Corre l’Anno Santo e tra pochi giorni papa Pio XII, davanti a migliaia di pellegrini,
proclamerà con solennità il dogma dell’Assunzione di Maria.
«In Russia i comunisti brindano alle donne con champagne e caviale» dice Romano
sbaciucchiando una biondina che, a detta di tutti, ha due tette da infarto.
«Se questo è il comunismo, allora divento comunista anch’io» risponde Paolo.
Daniele guarda gli amici e sorride, è contento di rivederli rappacificati dopo la lite
dell’altro giorno. È contento di vedere Paolo e Romano in giacca e cravatta,
elegantissimi, i capelli in ordine, rasati di fresco, belli, pieni di soldi e di fascino.
«Noi non saremo mai poveri!!» esclama Paolo alzando la coppa di champagne.
Sembra solo ieri che erano in galera a sognare serate come questa. Appena finita la
guerra sbocciano dappertutto locali improvvisati. Ne nascono ovunque in spazi
rimediati: cortili all’aperto, scuole inutilizzate, vecchie palestre. Bastano due festoni
appesi, alcune sedie di paglia, e i tavolini con le signore ad attendere gli uomini per
l’invito al ballo.
Al night invece regna l’ostentazione, le sedie sono tutte eleganti, i tavolini sono
addobbati lussuosamente e hanno lampade soffuse. L’orchestra suona musiche
suadenti, le donne sono ammiccanti e spargono sensualità tra gli uomini, mentre
ballano emanano profumi francesi.