Page 874 - Shakespeare - Vol. 4
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veda il discorso di Postumo nel Cymbeline, II, v.

              13 I, ii, 324 Non tutti i curatori sono d’accordo sul thee a metà verso. Alcuni lo considerano una svista
                 dello  stampatore  e  correggono  in the.  Può  sembrare  curioso  che  Camillo  si  rivolga  al  re  nella
                 seconda persona singolare, ma non è un caso unico in Shakespeare.

              14 I, ii, 355 e sgg. Una rivolta nel microcosmo di Leonte che deve condurre al caos morale in lui e in
                 quelli  che  lo  servono  (Dr.  Brooks).  Shakespeare  e  i  suoi  contemporanei  erano  molto  sensibili
                 all’argomento  dell’ordine  e  della  gerarchia  e  del  caos  che  segue  ogni  sovvertimento.  Solo  l’anno
                 precedente,  1610,  Ravaillac,  l’assassino  di  Enrico IV di Francia era stato squartato per il sacrilego
                 regicidio. The Winter’s Tale  fu presentato a corte nell’anniversario della congiura delle polveri e Re
                 Giacomo deve aver molto apprezzato questo ragionamento di Camillo, come aveva già apprezzato
                 Macbeth.
              15 I,  ii,  388  Adesso  si  direbbe  l’occhio  dello  iettatore.  Secondo  i  bestiarii  medievali  e  rinascimentali  il
                 basilisco era animale metà rettile e metà uccello che uccideva chi lo guardava. Qui è in contrasto
                 con  l’occhio  benigno  del  re  che  invece  portava  fortuna  o  addirittura  guariva  dalle  malattie.  Re
                 Giacomo era convinto d’avere il potere di guarire i suoi sudditi dalla scrofula con l’imposizione delle
                 mani.  È  una  delle  doti  del  «santo»  Re  Edoardo  in Macbeth,  in  contrasto  col  «demoniaco»  re  di
                 Scozia. Il basilisco è citato anche in Cymbeline, II, iv, 107.
              16 I, ii, 419 the Best non può essere che Gesù. Polissene intende che il suo nome sarebbe appaiato a
                 quello  di  Giuda.  Secondo  anacronismo  della  commedia.  I  personaggi  fanno  riferimenti  al
                 cristianesimo nel linguaggio, ma poi si manda a consultare l’oracolo di Apollo.

              17 II, i, 39-42 Secondo la credenza popolare un ragno nel cibo o nelle bevande poteva avvelenare una
                 persona solo se questa s’accorgeva della sua presenza.

              18 II,  i,  46 pandar nel significato di ruffiano era già corrente nella lingua inglese prima del Troilus  and
                 Cressida.

              19 II, i, 154 L’azione accompagna le parole. Leonte forse afferra un braccio di Antigono, o una mano,
                 alzata in declamazione, o il naso o la barba.

              20 II, i, 156-157 grain era una misura per i profumi, ma un grano d’onestà suggerisce l’immagine che
                 segue (granello di terra); dungy earth nel senso di letamaio si trova anche in Antony and Cleopatra,
                 I, i, 35.
              21 II, iii, 18 he si riferisce a Mamillio, him a Polissene. Leonte torna col pensiero al harlot king del v. 4,
                 pensiero da cui l’ha distratto l’arrivo del servitore. Il re è impazzito, i suoi pensieri sono sconnessi, ha
                 perso il sonno e, come fa notare Paolina, i suoi servitori che si muovono come ombre intorno a lui
                 peggiorano la malattia assecondandola. La scena ci prepara alla crudeltà di Leonte verso Perdita. I
                 rumori che fanno trasalire Leonte sono un’eco di quelli che turbano Macbeth e Lady Macbeth.
              22 II,  iii,  60  Allusione  all’ordalia,  combattimento  per  provare  l’innocenza  di  qualcuno.  Situazione  da
                 romanzo medievale, frequente in Malory.
              23 II,  iii,  75 Partlet viene da Pertelote. Chanticlere e Pertelote sono il gallo e la gallina, personaggi del
                 racconto  del  cappellano  delle  monache  in  Chaucer.  Più  che  una  conscia  citazione  letteraria  in
                 Shakespeare si tratta di nomi tradizionali e proverbiali come Pandaro citato sopra.
              24 II, iii, 106 Giallo è il colore della gelosia. Il discorso di Paolina è pieno di luoghi comuni popolareschi,
                 un discorso da comare davanti a un neonato. Questo personaggio di donna energica e senza peli
                 sulla  lingua  è  un  po’  maschera  fissa,  come  Leonte  faceva  nel  primo  atto  la  maschera  fissa  del
                 cornuto.

              25 II,  iii,  159 Margery-prater  era  un  termine  popolare  per  dire  gallina; Lady  Margery  è  perciò  una
                 variante di Partlet.

              26 II, iii, 161 La barba grigia è quella di Antigono che a questo punto Leonte tira.
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