Page 1502 - Shakespeare - Vol. 4
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perdonatemi se mi scappa di dir qualche birbonata:
ho imparato da mio padre.
ANNA
Era matto, signore?
SANDS
Oh, matto da legare, tremendamente matto, persino in amore
ma non ha mai morso nessuna. Faceva proprio quel che farei io:
in un sol fiato ne baciava venti.
CIAMBELLANO
Ben detto, mio signore;
almeno voi siete ben sistemato. Signori,
vi farò far penitenza se queste belle signore
vi pianteranno, annoiate.
SANDS
Quanto alla mia piccola cura d’anime,
lasciate fare a me.
Oboe. Entra il Cardinal Wolsey e prende posto nel suo seggio
WOLSEY
Siate i benvenuti, miei diletti ospiti. La nobile dama
o il gentiluomo che non sian lieti e spensierati
non mi vogliono bene. E adesso, a conferma del mio benvenuto,
io brindo alla salute di voi tutti.
SANDS
Vostra Grazia è magnanimo.
Datemi una coppa grande abbastanza da contenere la mia gratitudine,
e risparmiatemi di sprecare il fiato.
WOLSEY
Mio caro Lord Sands,
vi son molto obbligato: intrattenete le vostre vicine.