Page 1504 - Shakespeare - Vol. 4
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CIAMBELLANO
Insomma, di che si tratta?
SERVITORE
Una brigata di nobili forestieri,
a quel che sembra: hanno lasciato la barca e son scesi a terra,
e vengon qui in pompa magna, da ambasciatori
di principi stranieri.
WOLSEY
Mio buon Lord Ciambellano,
andate, dategli il benvenuto, voi che parlate francese
e, vi prego, accoglieteli degnamente e scortateli
alla nostra presenza, dove questa costellazione di bellezze
risplenderà in pieno su di loro. Qualcuno l’accompagni.
[Esce il Lord Ciambellano, con la sua scorta]
Tutti si alzano, e si portano via le tavole
Ecco il banchetto va a rotoli. Ma sapremo rimediare.
A voi tutti, buona digestione, e ancora una volta
vi voglio subissare di saluti: benvenuti, voi tutti!
Oboe. Entrano il Re e altri, in maschera, abbigliati come pastori, preceduti
dal Lord Ciambellano. Sfilano subito davanti al Cardinale e graziosamente lo
salutano
Che nobile compagnia! In che posso servirvi?
CIAMBELLANO
Poiché non parlano inglese, mi hanno pregato
di dire a Vostra Grazia che, avendo avuto sentore
che un così nobile ed elegante convito
avrebbe qui avuto luogo stasera, il meno che potevano fare −
per via del profondo rispetto che nutron per la bellezza −
era lasciare i loro armenti e, con vostro cortese salvacondotto,
avere facoltà di posare gli occhi su queste dame, e intrattenerle
per un’oretta in lieta compagnia.
WOLSEY
Dite, Lord Ciambellano,
che fanno onore alla mia modesta dimora. Del che io li ripago