Page 1288 - Shakespeare - Vol. 4
P. 1288

EPILOGO         115     EN








               Vorrei ora chiedervi se vi è piaciuto lo spettacolo,
               ma, come succede a noi scolari, mi blocco;
               ho la fifarella cruenta. Di grazia, restate ancora un poco,
               e lasciate che vi guardi. Nessuno sorride?

               Siamo tra i fiaschi, vedo. Allora, chi ha mai
               amato una ragazzotta fresca e prosperosa, si faccia vedere...
               È strano davvero se non c’è nessuno... e se gli va,
               contro coscienza, che fischi, e ci guasti

               il mercato. Vedo che non serve a farvi star buoni.
               Forza, allora, sfogatevi! Dunque, che dite?
               Non mi capite male, però. Io non vi sto provocando.
               Non ne abbiamo l’intenzione. Se la fiaba che abbiamo raccontato −

               perché fiaba è − vi ha in un certo senso contentato,
               perché solo a questo onesto fine ve l’abbiamo proposta,
               siamo soddisfatti; e ne avrete senza tardare,
               lasciatemi dire, anche di meglio, sì da prolungare

               l’antico affetto che ci portate. Noi, attori e suonatori,
               restiamo servi vostri attentissimi; e buona notte, miei signori.
                                                                                                Fanfara. Esce.
   1283   1284   1285   1286   1287   1288   1289   1290   1291   1292   1293