Page 1149 - Shakespeare - Vol. 4
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è assente da qui;



                               ma la cornacchia, l’insolente cuculo,
                               il corvo iettatore o la grigiosa gracchia
                                                    o gazza petulante,
                               possa mai su questa festa posarsi o cantare

                               e con sé portar discordia,
                                                    ma via da qui volare.


                Entrano tre Regine in gramaglie, con veli tinti di nero e corone imperiali.
             La Prima Regina cade ai piedi di Teseo; la Seconda ai piedi di Ippolita; la

                                               Terza davanti a Emilia.


              PRIMA REGINA

               Per compassione e vera nobiltà,
               datemi ascolto e considerazione!



              SECONDA REGINA
                               Per amor di vostra madre,
               e per l’augurio che il vostro grembo sia fruttuoso

               datemi ascolto e considerazione!



              TERZA REGINA
               Ora per amore di colui che Giove ha designato
               a onorare il vostro letto, e in nome
               della pura verginità, siate avvocata
               nostra e delle nostre sventure! Questa buona azione

               cancellerà dal libro dei debiti
               ogni cosa iscritta in conto a voi.



              TESEO
               Triste signora, alzatevi.



              IPPOLITA
                               In piedi.



              EMILIA
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