Page 1649 - Shakespeare - Vol. 3
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(Esce.)



              EDMUND
               Il Duca qui stasera! Bene! benissimo!
               Ciò s’innesta perfettamente nella trama.
               Mio padre ha ordinato di catturare mio fratello
               e io ho qualcosa di natura scabrosa             30

               da porre in atto. Rapidità e Fortuna,
               si mettano all’opera. Fratello, una parola!
               Scendi, fratello, dico!

                                                        Entra Edgar.
               Mio padre è all’erta. Fuggi, fratello,
               da questo posto; il tuo nascondiglio è stato scoperto.
               Ora hai il buon vantaggio della notte.
               Per caso hai parlato contro il Duca di Cornovaglia?

               Sta venendo qui, di notte, in tutta fretta,
               e con lui c’è Regan. Hai detto niente in suo favore
               e contro il Duca di Albany? Pensaci bene.



              EDGAR
               Ne sono certo, nemmeno una parola.



              EDMUND

               Sento venire mio padre. Perdonami −
               debbo far finta di sguainare la spada
               contro di te. Avanti! Fingi di difenderti.
               Bene, così. Arrenditi! Presentati a mio padre!
               Ehi, luce! Qui! Fuggi, fratello!

               Torce, torce! E dunque addio.
                                                                                                 (Esce Edgar.)
               Un po’ di sangue darà l’impressione

                                                                                     (Si ferisce al braccio.)
               che ho lottato fieramente. Ho visto ubriachi
               fare cose più gravi solo per gioco.
               Padre, padre! Ferma, ferma! Aiuto!


                                        Entrano Gloucester e servi con torce.
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