Page 808 - Shakespeare - Vol. 2
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Note







               1 I,  i  La  corte  di  re  Enrico IV  (1366-1413),  settembre  1402.  Scena  tutta  in  versi  (pentapodie
                 giambiche sciolte), come quasi tutti gli episodi concernenti la corte e i ribelli. La scena, costruita su
                 passi delle Cronache di Holinshed (1587), presenta gli antefatti del dramma, il clima di travaglio in cui
                 il  Re  esercita  il  suo  potere,  le  due  battaglie  (Mortimer  sconfitto  dai  gallesi,  Hotspur  vincitore  a
                 Holmedon  sugli  scozzesi),  la  nascita  del  dissidio  con  i  Percy  per  via  dei  prigionieri  scozzesi  non
                 consegnati (l’ira di Hotspur, si potrebbe dire omericamente) e il confronto fra Hotspur e il Principe,
                 entrambi assenti.

               2 I, i, 2 Il Re allude alla guerra civile da poco conclusa con la deposizione e l’uccisione del predecessore
                 Riccardo II (1367-1400) e la propria incoronazione (1399).

               3 I, i, 28 Il Re aveva annunciato l’intenzione di farsi crociato negli ultimi versi di Richard II, con l’intento
                 di  espiare  l’uccisione  del  Re.  Dunque  (Wilson)  fra Richard II  e 1  Henry IV  è  passato  un  anno  di
                 tempo fittizio (contro i due-tre anni storici).

               4 I, i, 31 «Cugino» è termine spesso usato per indicare un vincolo di parentela più o meno prossimo.
                 Westmoreland (pron./wéstmerland/, trisillabo sdrucciolo) era marito della sorellastra del Re.

               5 I,  i,  52  14  settembre  1402.  La  vittoria  dei  gallesi  su  Mortimer  risale  al  22  giugno.  «Shakespeare
                 rende più drammatica la situazione facendole contemporanee» (Humphreys).

               6 I, i, 53 Harry è forma familiare di Henry. Hotspur, soprannome di Henry Percy, significa “sperone
                 ardente”, e infatti Hotspur è focoso e amante dei cavalli. Nel 1402 lo Henry Percy storico (ca. 1364-
                 1403) non era «giovane» ma aveva 38 anni (tre più del Re e ventitré più del Principe).
               7 I, i, 55 Oggi Humbledon (Northumberland).

               8 I, i, 72 Holinshed dice che Mordake è figlio del reggente di Scozia, non di Douglas, citato però subito
                 dopo il reggente: da ciò l’equivoco.

               9 I, i, 86 Henry, Principe di Galles (1387-1422), omonimo e (nel dramma) coetaneo di Henry Percy
                 detto Hotspur. La sua dissolutezza è lamentata dal Re già in Richard II, V, iii, 1-22.

              10 I, i, 89 Nome della famiglia dei re discendenti da Enrico II.
              11 I, i, 96 Si pronuncia /woster/, bisillabo.

              12 I, i, 97 Come una stella maligna.
              13 I, ii Forse un appartamento del Principe. Scena svolta in prosa, ad esclusione del soliloquio conclusivo
                 del Principe, di tono più alto, in cui Shakespeare riprende il metro teatrale consueto (blank  verse,
                 pentapodia  giambica  sciolta),  chiudendo  con  un  distico  a  rima  baciata  (206-207),  frequente  in
                 conclusione alle scene (I, iii; II, iii; III, ii; III, iii; IV, i; V, v). L’alternanza di prosa e versi, legata alle
                 due trame e ai rispettivi personaggi, continua in tutto il dramma (che è per il 57% in versi). Dopo
                 l’accenno del Re in I, i, 85, alla riot and dishonour del Principe di Galles, ora lo vediamo in scena con
                 il  suo  compagno  di  scioperataggine,  coinvolto  addirittura  in  un  progetto  di  rapina,  ma  alla  fine
                 apprendiamo i suoi veri sentimenti, che gli fanno maggiore onore. Del resto la stessa rapina non è
                 che una grande beffa ordita da Poins, il paggio o accompagnatore del Principe, alle spalle del grasso
                 Sir  John  Falstaff,  anche  lui  alla  sua  prima  gloriosa  apparizione,  in  cui  egli  si  presenta  subito  tutto
                 proiettato verso il giorno in cui il Principe suo amico sarà infine re.
              14 I,  ii,  1  Il  principe  Henry,  chiamato  Harry  dal  padre  in  I,  i,  86.  Da  Harry  deriva  a  sua  volta  il
                 nomignolo Hal usato da Falstaff.
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