Page 1870 - Shakespeare - Vol. 2
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Vorrei essere a casa.
CELIA
Ti ci portiamo. Vi prego, volete prenderlo sottobraccio?
OLIVER
Animo, giovanotto! Sennò che uomini siamo? Dov’è il fegataccio d’un uomo?
ROSALINDA
Non c’è e lo confesso. Ma per la miseria, qualcuno direbbe che ho finto a
perfezione. Ditelo a vostro fratello, vi prego, come ho recitato bene. Olè.
OLIVER
No che non hai recitato, basta vederti quella faccia di panna: l’hai presa
proprio sul serio.
ROSALINDA
No fingevo, lo giuro.
OLIVER
Be’ allora coraggio, fingi di essere un uomo.
ROSALINDA
È proprio quello che faccio. Ma a dire il vero avrei il diritto di essere donna.
CELIA
Sbrighiamoci che diventi sempre più pallido. Forza, a casa. Signore vi prego,
venite.
OLIVER
Volentieri. Anche perché devo riferire a mio fratello come avete preso le sue
scuse, Rosalinda.
ROSALINDA
Vi trovo qualcosa da dirgli. Mi raccomando, però, ditegli come sono stato
bravo a fingere. Andiamo?
Escono.