Page 1323 - Shakespeare - Vol. 2
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BENEDETTO

          (baciandola) Taci! Ti tappo la bocca.



              DON PEDRO
          E ora come ti senti, Benedetto, uomo ammogliato?



              BENEDETTO
          Le dirò, illustrissimo: un battaglion di burloni non mi farebbe cambiar idea.
          Cosa  crede  che  m’importi  di  una  satira  o  d’un  epigramma?  Ma  no!  Se  un

          uomo si fa battere dallo spirito di patata, non avrà mai indosso nulla di bello.
          Per  farla  corta,  visto  che  ho  intenzion  d’accasarmi,  non  ho  intenzion  di
          curarmi affatto di ciò che il mondo può dire al contrario. E dunque non è il
          caso di sfottermi per quel che ho detto contro: l’uomo è una bestia volubile, e
          questa è la mia conclusione. Quanto a te, figlio bello, pensavo di darti una

          lezione, ma visto che sei al punto di diventar mio parente, vivi pure senza
          sgraffi per amar mia cugina.



              CLAUDIO
          E io speravo che tu dicessi no a questa giovane, che io t’avrei fatto sortire a
          legnate dalla tua scapolaggine, così da fare di te un uomo a due facciate: il

          che tu sarai senza dubbio, se mia cugina non ti tiene d’occhio strettamente.



              BENEDETTO
          Va  là,  va  là,  siamo  amici  no?  Orsù  facciamo  una  bella  danza  prima  di
          maritarci, per far più leggeri i nostri cuori e i calcagni di queste sposine.



              LEONATO
          Il ballo lo avremo dopo.



              BENEDETTO
          L’avremo prima, vi dico! Perciò, musica, attacca! Principe, tu sei triste. Trovati
          moglie, trovati moglie! Non c’è bastone più degno di uno col manico di corno.



                                                     Entra un messo.



              MESSO
          Monsignore,  vostro  fratello  Don  Juan  l’han  preso  in  fuga,  e  riportato  a
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