Page 1129 - Shakespeare - Vol. 2
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Dalle Cronache di Inghilterra, Scozia e Irlanda (1587) di
                                              Raphael Holinshed








          [Nuova congiura contro Enrico IV]

          Ma allo stesso tempo, a preoccuparlo ulteriormente, una cospirazione interna
          contro di lui fu iniziata dal Conte di Northumberland, che cospirò con Richard

          Scroop,  Arcivescovo  di  York,  Thomas  Mowbray,  Lord  Cerimoniere,  figlio  di
          Thomas  Duca  di  Norfolk,  che  a  causa  della  sua  contesa  con  re  Enrico  era
          stato bandito (come avete udito), i Lord Hastings, Falconbridge, Bardolph e
          diversi  altri.  Fu  deciso  che  si  sarebbero  incontrati  tutti  insieme  con  le  loro

          forze  nella  Foresta  di  York  in  un  dato  giorno,  e  che  il  Conte  di
          Northumberland sarebbe stato capo, promettendo egli di portare con sé gran
          copia di scozzesi.
          L’arcivescovo,  accompagnato  dal  Lord  Cerimoniere,  preparò  certi  articoli  su

          questioni che riteneva importunassero non solo il popolo ma anche i nobili del
          regno, i quali articoli essi mostrarono dapprima agli alleati più vicini, poi li
          inviarono in giro ad amici più lontani, assicurandoli che per porre rimedio a
          tali oppressioni avrebbero versato anche l’ultima goccia del loro sangue, se

          necessario.
          L’Arcivescovo, non intendendo aspettare dopo essersi visto accompagnato da
          un gran numero di uomini che venivano in massa a York per prendere parte
          alla  sua  contesa,  subito  scoprì  la  sua  intenzione,  facendo  affiggere  nelle

          pubbliche vie della città di York i suddetti articoli e sulle porte dei monasteri,
          perché tutti comprendessero la ragione che lo spingeva a sollevarsi in armi
          contro il Re, la riforma della quale ragione pure non gli spettava [cfr.  IV, i, 97-
          98]. In seguito a ciò cavalieri, possidenti, gentiluomini, notabili e altri cittadini

          comuni della città, dei paesi e delle regioni intorno, attratti dal desiderio di
          mutamento  ovvero  dal  desiderio  di  vedere  porre  rimedio  agli  affari
          menzionati  negli  articoli,  si  riunirono  in  grande  numero.  E  l’Arcivescovo,
          venendo fuori fra loro vestito di armatura [IV, ii, 8], li incoraggiò, esortò e con

          ogni  mezzo  che  poteva  li  pungolò  a  dare  corso  all’impresa  e  continuare
          virilmente  nell’azione  iniziata,  promettendo  il  perdono  dei  peccati  a  tutti
          coloro cui accadesse di morire nella contesa. E così non solo i cittadini di York
          ma tutti gli altri nelle contee vicine che erano abili a portare armi vennero

          all’Arcivescovo  e  al  Lord  Cerimoniere.  Invero,  il  rispetto  che  gli  uomini
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