Page 24 - Piergiorgio Odifreddi - Hai vinto, Galileo! La vita, il pensiero, il dibattito su scienza e fede.
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In prima approssimazione, con le sole orbite
circolari dei pianeti attorno al Sole (una parziale
anticipazione della prima legge di Keplero), il sistema
copernicano è più semplice di quello tolemaico.
Nella sua formulazione completa, con i doppi
epicicli e vari altri dettagli, è invece più complicato.
Il vero motivo per preferirlo non è dunque pratico,
ma teorico: in particolare, Copernico assegna ai
pianeti una collocazione che lega in maniera
proporzionale la loro distanza dal Sole e il loro
periodo di rivoluzione (una parziale anticipazione
della terza legge di Keplero).
L’elaborazione completa del sistema richiese
comunque una trentina d’anni, e Copernico ci arrivò
gradualmente. L’intuizione originale gli venne dalla
lettura dell’Epitome all’Almagesto di Regiomontano,
in cui si spiegava come già Tolomeo avesse notato
che si potevano scambiare fra loro deferente ed
epiciclo: più precisamente, che era equivalente far
girare un pianeta esterno (Marte, Giove o Saturno)
su un epiciclo, il cui centro gira su un deferente
intorno alla Terra, o far girare il pianeta sul
deferente spostato attorno al Sole, mentre questo
gira sull’epiciclo spostato attorno alla Terra.
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