Page 18 - Piergiorgio Odifreddi - Hai vinto, Galileo! La vita, il pensiero, il dibattito su scienza e fede.
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maniera piuttosto irregolare: da cui appunto il nome
planétes, «vaganti» o «erranti».
Nel III secolo p.e.v. Apollonio riuscì a render
conto del moto retrogrado supponendo che i pianeti,
invece di muoversi su un’unica orbita circolare
attorno alla Terra, si muovessero su una doppia
orbita: il pianeta su un cerchio minore (chiamato
epiciclo, «sopracerchio»), e il centro del cerchio
minore su un cerchio maggiore (chiamato deferente,
«supportante»).
Schema della teoria orbitale di Apollonio e Ipparco.
Nel secolo successivo Ipparco osservò poi che per
rendere conto del moto non uniforme dei pianeti
bastava supporre che la Terra non stesse esattamente
nel centro del deferente, bensì in un’opportuna
posizione eccentrica.
Nel II secolo e.v. Tolomeo combinò questi
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