Page 8 - La filosofia come esercizio spirituale.
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“costringe” a mettere per iscritto i propri insegnamenti, non lo fa per costruire,

               a  priori,  un  sistema  filosofico  logico  e  coerente,  che  di  sicuro  era  presente
               nella mente del filosofo ma che, negli scritti, rimane soltanto presupposto.
                  La filosofia antica, dunque, vive dello stretto rapporto dialettico tra maestro

               e  allievi,  sia  per  la  mancanza  di  mezzi  tecnici  che  permettessero  la  vasta
               diffusione  dei  testi  scritti  sia  per  la  caratteristica  principale  che  animava  il
               discorso filosofico.

                  Esso non si sviluppava mai di per se stesso, il suo ruolo principale non era
               quello di descrivere la realtà tramite teorie astratte, ma quello di sviluppare
               una concreta trasformazione spirituale nella psyché del filosofo. La sapienza

               ricercata  dal  philo-sophos,  l’amante  della  sapienza,  è  essenzialmente  una
               saggezza  di  vita  pratica,  che  gli  permetta  di  conquistare  una  felicità
               imperturbabile,  una  semplice  ma  essenziale  gioia  di  vivere  e  di  essere  al
               mondo.

                  In tale prospettiva, si potrebbe affermare che l’intera filosofia antica può
               essere descritta come il tentativo del filosofo di raggiungere la sophia, intesa
               non come sapienza speculativa ma come condotta di vita. L’unica differenza,

               certamente significativa, tra le diverse scuole è la strada che esse indicano per
               raggiungerla. La ricerca storico-filosofica di Pierre Hadot è volta proprio a
               recuperare le diverse metodologie offerte dalle scuole elleniche e romane per

               conseguire la sophia tramite una pratica consolidata nell’essenza stessa della
               filosofia antica ma che, per molti anni, è andata perduta: la pratica di precisi
               esercizi spirituali.

                  Ed  è  in  quest’ottica  che  il  lavoro  storico  di  Hadot  assume  grande
               importanza  filosofica.  Difatti,  recuperando  il  preciso  significato  dei  testi  in
               base al contesto socioculturale e alle motivazioni con cui stati scritti, egli è
               stato  in  grado  di  rileggerli  sotto  una  nuova  luce  e  di  restituire  alla

               contemporaneità  il  loro  significato  più  profondo,  che  consisteva  nel  loro
               richiamo alla trasformazione spirituale del proprio sé mediante un esercizio
               filosofico.

                  Considerando  che  per  tutto  il  novecento  e  anche  nella  nostra  epoca  la
               filosofia ha continuato, come dal medioevo in poi, a essere relegata al mondo
               universitario, recuperare l’autentico messaggio della filosofia antica significa

               recuperare la dimensione concreta della vita filosofica.
                  Il  recupero  della  concezione  classica  è  di  fondamentale  importanza  per
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