Page 8 - I templari e il filo segreto di Hiram
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                     Per la verità, si badi bene, i mysteria orfici non escludono il
                processo inverso: un’umanità in cui la fiammella divina tende a
                spegnersi.
                     Ed  ecco,  allora,  i  miti  antichissimi  di  Prometeo  presso  i
                Greci e di Lucifero (letteralmente  lux ferens, portatore di luce)
                presso gli Ebrei, straordinariamente paralleli.
                     Entrambi  puniti  da  Dio  per  aver  cercato  di  soccorrere
                l’umanità, portandogli proprio la luce della conoscenza!
                     Per quale motivo deus non voluit?
                     Perché Dio nutriva profondi dubbi sulla creatura che aveva
                forgiato con il fango (la Genesi bibbia) o con le ceneri dei Titani
                (il mito di Dioniso)!
                     Come  non  ricordare,  a  questo  punto,  l’ultimo  versetto  del
                tredicesimo capitolo dell’Apocalisse?
                     Hic sapientia est. Qui habet intellectum, computet numeru,
                bestiae.  Numerus  enim  hominis  et  numerus  eius  sescenti
                sexaginta est.
                     Questa  è  la  sapienza.  Chi  ha  intelletto  calcoli  il  numero
                della  bestia  che,  per  la  verità,  è  il  numero  dell‟uomo  e  il  suo
                numero  è  666!  Si  badi  bene:  non  di  un  uomo,  ma  dell‟uomo:
                l‟umanità!
                     Ecco lo svelamento dell’Apocalisse!
                     In tutte le culture è presente il mito del Diluvio Universale,
                quasi  sempre  inteso  come  punizione  divina  della  bestialità
                umana.


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