Page 63 - I segreti di Hitler
P. 63

per raggiungere il potere, egli parlò   la politica per vivere sulle rive del
                                                in modo ambiguo, ma lasciando in-    Mediterraneo e dedicarsi all’arte.
                                                tendere che la risposta era sì.       Nonostante la falsa partenza, nel
                                                 Per Hitler fu un viatico. L’anno    1933 Hitler raggiunse il successo e
            Hitler e Mussolini si stringono     successivo, esaltato dal successo    divenne cancelliere del Reich: era
            la mano nell’agosto del 1941.       della Marcia su Roma (convinto       il momento, per i due, di conoscer-
            Le sorti della guerra sono          che si fosse trattato di un moto di   si. Cominciò una lunga stagione
            ancora favorevoli e i sorrisi       popolo, mentre in realtà fu solo     di incontri, scanditi con una certa
            non mancano. Il Führer
            ha grande stima dell’italiano       un riuscito bluff, in cui i manipoli   regolarità. Il primo avvenne a Ve-
            e lo considera un esempio.          accampati fuori dall’Urbe ebbero     nezia nel giugno 1934. Hitler era
                                                un ruolo secondario), egli tentò il   entusiasta di incontrare il Duce.
                                                Putsch di Monaco. Fu un disastro,    Quest’ultimo lo accolse in divisa,
                                                mal organizzato e peggio eseguito,   come un vero soldato, mentre il
                                                che portò Hitler in prigione.        tedesco indossava un impermeabile
                                                 La lunga scalata                    giallo e stringeva tra le mani un
                                                                                     rozzo cappello di feltro: fu l’incon-
                                                 Per molto tempo Mussolini non       tro di un guerriero con un semplice
                                                sentì più parlare di Hitler. Quest’ul-  borghese. La massa di gente che
                                                timo, invece, continuò a considerare   acclamava Mussolini, chiamandolo
                                                il romagnolo come un maestro e       Duce e ripetendo di continuo il suo
                                                a nutrire un’autentica venerazione   nome, fece un’enorme impressione
                                                per lui e per l’Italia, di cui amava   sul Führer, che percepiva l’amore di
                                                da sempre l’arte, soprattutto quella   un popolo per il suo condottiero: lo
                                                rinascimentale, che ebbe modo di     stesso che lui sognava di realizzare
                                                conoscere durante le sue visite uf-  da tempo. Mussolini, invece, non
                                                ficiali nel nostro Paese. L’Italia lo   fu particolarmente impressionato da
                                                conquistò al punto da fargli espri-  quell’uomo apparentemente dimesso,
                                                mere il desiderio di abbandonare     con un paio di curiosi baffi a spaz-  ☛






































                                                                 Fascismo e nazismo avevano più differenze che cose
                                                                 in comune e la loro alleanza fu sempre difficile.


 62                                                                                                                    63
   58   59   60   61   62   63   64   65   66   67   68