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Gli uomini e la storia
Il laboratorio dello storico
documenti di seguito proposti, tratti dalle Storie di Polibio, il primo, e dall’Ab Urbe condita di Li-
Ivio, il secondo, narrano un episodio della Seconda guerra punica combattuta tra Romani e Car-
taginesi alla fine del III sec. a.C.
In seguito alla devastazione della penisola italica compiuta dal generale cartaginese Annibale nel
218-216 a.C.,il console romano Publio Cornelio Scipione decise di portare la guerra sulle coste del-
l’Africa settentrionale, nei pressi di Cartagine. Appresa la notizia, Annibale si precipitò in patria per
combattere l’esercito romano. Poco prima della battaglia risolutiva, che ebbe luogo a Zama nel 202
a.C.,il generale cartaginese inviò nel campo romano tre spie per accertarsi dell’effettiva entità delle
forze nemiche.Scoperte e catturate le spie cartaginesi,Scipione non le fece uccidere,come sarebbe
stato normale;al contrario,fece visitare loro l’accampamento e le rispedì da Annibale.La mossa tatti-
ca di Scipione si rivelò decisiva per la vittoria romana nella battaglia di Zama.
La particolarità dei brani di Livio e Polibio risiede nel fatto che i due storici forniscono dello stesso
episodio versioni molto simili tra loro, consentendoci il confronto.
Per facilitare l’analisi dei documenti e favorire la simulazione del mestiere dello storico, i brani sono
stati divisi in sequenze.
Un episodio di controspionaggio della Seconda guerra punica:
la versione di Polibio
Storico greco vissuto a Roma nel II sec. a.C., Polibio frequentò il più vivace ambiente culturale
romano dell’epoca: il Circolo degli Scipioni. Nella sua opera raccontò le cause profonde della vit-
toria di Roma sui suoi nemici, e in particolare sul mondo ellenistico. Nella sua narrazione, dun-
que, occupano un posto di rilievo gli interessi strategico-politici.
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Polibio, Storie, 15, 5 loro benevolmente quanto avveniva nel- grò con lui perché egli aveva assoggettato
l’accampamento. Quindi domandò loro se anche il regno di Siface , quindi partì e si
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[a] I Cartaginesi quando videro che le loro il tribuno avesse illustrato esattamente accampò nei pressi della città di Naragga-
città venivano devastate, inviarono messag- ogni cosa; e avendo essi risposto affermati- ra , in una posizione opportuna sotto ogni
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geri ad Annibale , pregandolo di non indu- vamente, li rifornì dei mezzi per il viaggio, punto di vista e che oltre al resto offriva la
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giare, ma di attaccare i nemici e di decidere assegnò loro una scorta e li licenziò con possibilità di rifornirsi d’acqua a un tiro di
la situazione con le armi. Egli, udita l’amba- l’ordine di riferire esattamente ad Anniba- freccia.
sciata, rispose ai messaggeri di badare al re- le ciò che avevano veduto.
sto, ma di non occuparsi del combattimen- [d] Quando gli esploratori furono ritorna- 1. Annibale è il generale dei Cartaginesi.
to, che egli stesso avrebbe deciso quando se ti al campo cartaginese, Annibale ammirò 2. Città del nord Africa corrispondente all’attuale Za-
ne fosse presentata l’opportunità. la nobiltà d’animo e il coraggio di Scipione mora.
3. Altra città del nord Africa, corrispondente all’at-
[b] Qualche giorno dopo partì da Adru- e gli venne, non so come, il desiderio di ab- tuale Regia. Secondo alcuni studiosi presso questa
meto , avanzò per un tratto e si accampò boccarsi con lui. Gli inviò dunque un aral- città si sarebbe combattuta la battaglia decisiva tra
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presso Zama , città situata a occidente di do per dirgli che voleva parlargli e iniziare Annibale e Scipione.
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Cartagine, e distante da questa cinque trattative con i Romani. 4. Publio Cornelio Scipione detto l’Africano. Grazie
giorni di cammino. Da qui inviò tre esplo- [e] Scipione, udito il messaggio, acconsen- a lui e alle sue strategie la Seconda guerra punica fu
vinta dai Romani.
ratori, per sapere dove fosse accampato il tì alle richieste e dichiarò che gli avrebbe 5. Re della Numidia, regione dell’Africa settentriona-
console romano e come amministrasse le mandato un suo incaricato per informarlo le, alleato dei Romani contro i Cartaginesi e contro
faccende del campo. del luogo e del tempo dell’incontro. L’aral- Siface.
[c] Scipione quando questi esploratori, do ritornò con questo messaggio all’ac- 6. Re della Numidia che aveva spodestato Massinis-
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catturati, furono condotti alla sua presen- campamento cartaginese. sa; alleato dei Cartaginesi contro i Romani e contro
Massinissa.
za, non li punì come sogliono fare in tali oc- [f] Il giorno dopo arrivò Massinissa con 7. Località dell’Africa settentrionale; secondo Livio,
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casioni gli altri comandanti, ma scelse un seimila fanti e circa quattromila cavalieri. presso questa località si sarebbe svolta la battaglia de-
tribuno che li accompagnasse e mostrasse Publio lo accolse benevolmente e si ralle- cisiva tra Annibale e Scipione.
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