Page 127 - Profili di Storia
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Modulo 3
Il mondo greco
si si erano fusi con le popolazioni indigene e avevano dato
® Maschera funeraria,
XVI sec. a.C. vita a vari insediamenti, autonomi uno dall’altro e ca-
[Museo Nazionale,
Atene] ratterizzati da un’organizzazione palaziale centraliz-
Gli oggetti in oro, zata. I palazzi micenei, a differenza di quelli mi-
argento e bronzo, noici, erano situati quasi tutti su luoghi alti e im-
che fanno parte
dei ricchi corredi pervi della Grecia centrale e meridionale ed era-
funerari no fortificati con le cosiddette mura ciclopiche.
rinvenuti nelle Oltre Micene, le più importanti furono quelle
tombe,
testimoniano di Tirinto in Argolide, Pilo in Messenia, Tebe
l’ampia
disponibilità di e Gla in Beozia, Iolco in Tessaglia.
questi metalli Dai poemi all’archeologia Di questi regni,
preziosi presso
le classi alte della delle loro vicende e dei loro costumi gli antichi
società micenea. Greci avevano mantenuto il ricordo vago e leg-
La maschera aurea
fu erroneamente gendario in due poemi, da essi attribuiti ad Omero:
definita «di l’Iliade, che narra della guerra e dell’assedio degli
Agamennone» da
Schliemann, che credette di Achei contro la città di Troia, e l’Odissea, che racconta
riconoscervi le sembianze del l’avventuroso ritorno in patria di Odisseo (Ulisse), uno dei pro-
mitico sovrano di Micene.
tagonisti dell’impresa troiana.
mura ciclopiche Fino al secolo scorso gli storici erano convinti che i poemi omerici fossero opera di pura
Possenti mura di pietra, costruite fantasia, priva di ogni fondamento storico. Di questo avviso non era, invece, Heinrich
con grandi massi squadrati. Il
termine deriva dal nome dei Ciclopi, Schliemann, un ricco commerciante tedesco, il quale nel 1870, basandosi sulle descrizio-
i giganti con un occhio solo, che ni geografiche dei testi omerici, identificò e scavò, all’estremità occidentale dell’attuale
secondo la leggenda avrebbero Turchia, il sito della città di Troia; nel 1876, seguendo il medesimo metodo, portò alla lu-
costruito quelle mura per Perseo,
fondatore e primo re di Micene. ce nel Peloponneso nord-orientale la rocca di Micene, sede – secondo l’Iliade – di Aga-
mennone, il più potente dei re che guidarono la spedizione contro Troia. Schliemann ri-
trovò a Micene una serie di tombe con ricchissimi corredi funerari: le splendide opere di
oreficeria lo convinsero definitivamente di aver scoperto le sepolture di Agamennone e
del suo seguito. Con questa sensazionale scoperta riemergeva, dopo millenni di oblio, la
civiltà micenea.
Dai poemi alla storia Trascorsa la stagione delle grandi imprese archeologiche di
Schliemann, il quadro si è precisato e modificato. In primo luogo, tutti gli studiosi mo-
derni concordano sul fatto che l’Iliade e l’Odissea non sono opere di un unico autore:
al loro interno troppe sono le differenze del linguaggio, dello stile, delle realtà rappre-
sentate. I poemi omerici sono il frutto di un lungo processo di sedimentazione di com-
posizioni e di rielaborazioni poetiche, trasmesse oralmente, da generazioni e generazio-
LINK p.117 ni di aedi («cantori») o rapsodi («cucitori» di canti) [®Le voci della comunità]. La re-
Il mito e la storia dazione delle due opere giunta a noi si è consolidata nell’VIII sec. a.C., assumendo for-
ma scritta solo nel VI sec. a.C., e raccoglie tradizioni risalenti a diverse epoche storiche:
alcuni dati appartengono all’età micenea, altri ai successivi secoli «bui» [®6.1], altri an-
cora all’VIII sec. a.C.
In secondo luogo, se una parte della costruzione di Schliemann ha avuto conferme, un’al-
GUIDAALLOSTUDIO
1. Che cosa si intende con il termine tra è stata smantellata. Le tombe di Micene sono molto più antiche (di circa tre secoli)
Micenei? della presunta data di distruzione di Troia e non potevano quindi appartenere ad Aga-
2. Chi utilizzava la scrittura lineare B?
3. I palazzi micenei erano privi di mennone e alla sua cerchia. Le ricerche archeologiche hanno mostrato chiaramente che
mura come quelli cretesi? Troia fu espugnata e incendiata intorno al 1220 a.C., ed è opinione diffusa che gli
4. Che cosa voleva dimostrare Akhkhiyawa – descritti come potenza ostile attiva sulle coste occidentali dell’Asia Mino-
H. Schliemann? Vi riuscì?
5. Chi erano gli Akhkhiyawa? Chi li re nei testi ittiti del XIV-XIII sec. a.C. – altri non siano che gli Achei omerici o, in termi-
chiamò così? ni moderni, i Micenei.
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