Page 229 - Per la difesa dello Spiritismo
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numerosi episodi citati, se ne rinvengono appena quattro o cinque i
          quali risultano relativamente antichi; poi, perché se si sottopongono a
          rigorosa   analisi   gli   episodi   incriminati,   si   rileva   come   la   loro
          autenticità supernormale risulti dimostrata in base alle modalità con
          cui si estrinsecarono; vale a dire, in base all’unico criterio di prova
          risolutivo di cui si disponga in metapsichica.
                 In terzo luogo, ritengo di avere dimostrato come non sia
          esatto   il   presumere   che   la   documentazione   fenomenica   intesa   a
          provare sulla base dei fatti la realtà dell’esistenza e sopravvivenza
          dello spirito umano, risulti troppo scarsa; visto che in base alle
          classificazioni   da   me   compilate,   viene   dimostrato   precisamente
          l’opposto; che, cioè, essa risulta ricchissima, fino all’esuberanza, di
          ogni sorta di manifestazioni; e in conseguenza, che il momento è
          venuto di riunirla in una sintesi elaborata e feconda.
                 E qui non sarà inutile aggiungere che i numerosi episodi da
          me citati nel lavoro qui considerato, non rappresentano che una
          frazione insignificante di quelli contenuti nelle mie classificazioni.
          Sennonché trattandosi di un lavoro di confutazione, questa volta mi
          mancò il tempo di fare lo spoglio dei fatti; vale a dire, mi mancò il
          tempo di leggerne attentamente qualche migliaio; per cui dovetti
          rinunciare   al   vantaggio   delle   mie   classificazioni,   per   affidarmi
          esclusivamente alla memoria per la scelta dei casi. Ma ciò che non
          ebbi tempo di fare in queste contingenze, lo farò indubbiamente un
          giorno, riunendo in una grande sintesi tutti gli episodi teoricamente
          risolutivi esistenti nella casistica metapsichica e appartenenti a tutte
          le categorie; ciò che determinerà il trionfo definitivo della tesi da me
          propugnata.
                 In quarto luogo, ritengo di avere dimostrato che il valore
          intrinseco della testimonianza umana non è tanto infido quanto il mio
          critico presume; e che, in ogni modo, quando si riscontrano delle
          infedeltà mnemoniche nelle relazioni dei fatti, queste si riferiscono a
          particolari secondari, e non mai a particolari teoricamente essenziali.
          Infine, ho dimostrato che tale obbiezione non riguarda che in minima
          parte   i   casi   d’identificazione   spiritica,   i   quali   fondandosi   quasi
          sempre   su   documenti   scritti,   si   dimostrano   indipendenti   dalla


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