Page 164 - Un fisico in salotto
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Il mondo allo specchio


          Immaginiamo  di  assistere  alla  proiezione  cinematografica  di  un  filmato  nel  quale
          vengono  presentati  esperimenti  di  meccanica  o  di  elettromagnetismo.  Supponiamo
          che si tratti di una vecchia pellicola 16 millimetri; vecchia perché ormai, per vedere
          un filmato, si usa un videoregistratore o un lettore DVD.
             Ciò che vediamo sullo schermo lo abbiamo magari visto altre volte ‘dal vivo’ in

          un laboratorio scolastico oppure in qualche trasmissione televisiva come Quark e il
          filmato non ci sembra poi tanto interessante.
             Alla fine della proiezione l’operatore si scusa, dicendoci di avere montato male la
          bobina e di averci fatto vedere il film con la destra e la sinistra scambiate. Un tale
          scambio è effettivamente possibile, utilizzando un proiettore 16 millimetri, perché i
          dentelli della pellicola sono disposti simmetricamente rispetto ai fotogrammi. Non
          sarebbe possibile con un filmato in super 8 perché la pellicola in questo caso ha i

          dentelli solo da una parte.
             Forse a qualche lettore (sempre tra i più anziani...) può essere venuto in mente che
          lo scambio sarebbe stato possibile anche con una pellicola di formato 9 millimetri e
          mezzo, che ha i dentelli centrali tra un fotogramma e l’altro.
             Credo  che  si  tratti  del  primo  formato  per  cinematografia  amatoriale,  nato  negli
          anni Venti; ma molti ne avranno dimenticato l’esistenza!

             Torniamo al nostro filmato proiettato con la destra e la sinistra scambiate e che,
          tutto sommato, non ci è sembrato particolarmente istruttivo.
             Noi, durante la proiezione, non ci eravamo accorti di nulla ed è proprio questo
          che è molto istruttivo: abbiamo constatato che il mondo è simmetrico rispetto allo
          scambio della destra con la sinistra e non c’è assolutamente modo di distinguere, in
          un  laboratorio  come  nella  nostra  vita  quotidiana,  se  un  certo  fenomeno  lo  stiamo
          osservando direttamente o... riflesso in uno specchio.

             Come è noto, le immagini riflesse da uno specchio hanno la destra e la sinistra
          scambiate:  ciò  che  ci  appare  ruotare,  diciamo,  in  verso orario,  allo  specchio  ci
          appare  ruotare  in  verso antiorario,  ma  tutto  è  assolutamente  ‘normale’.  Allo
          specchio vediamo le automobili che qui da noi tengono la sinistra e in  Inghilterra
          tengono la destra; che c’è di strano...? Un momento!

             Se  cerchiamo  di  leggere  un  giornale  ci  accorgiamo  subito  se  si  tratta
          dell’immagine riflessa da uno specchio. Ecco allora che il mondo non è simmetrico
          rispetto allo scambio fra destra e sinistra... ma no!
             Non  possiamo  riferirci  alla  scrittura  come  mezzo  per  confermare  o  negare
          l’esistenza  della  simmetria  fra  destra  e  sinistra  poiché  la  scrittura  è  soltanto  un
          insieme  di  simboli  convenzionali.  L’‘inventore’  della  scrittura  avrebbe  potuto
          decidere di disegnare i caratteri al contrario, non vi pare?
             D’altra parte se non siete esperti di lingue orientali o di egittologia, cosa potreste

          dire se aveste fra le mani un giornale... giapponese? O se vi trovaste davanti a un
          cartiglio scritto con i geroglifici? E questo carattere: ‘Я’; è una nostra ‘erre’ vista
          allo specchio o una ‘normale’ lettera dell’alfabeto russo che leggiamo sulla Pravda?
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