Page 57 - Fisica per non fisici
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oscillare.  Possiamo notare che le oscillazioni hanno ampiezza via via decrescente

          poiché esse sono frenate dalla resistenza dell’aria fino a che il pendolo si ferma,
          tornando in posizione verticale. Le nostre osservazioni si sono dunque protratte per
          alcuni minuti soltanto ma abbiamo avuto modo di constatare che le oscillazioni si

          sono svolte sempre in uno stesso piano verticale.
              E  se  il  pendolo  avesse  continuato  a  oscillare  magari  per  una  giornata  intera?
          Avremmo comunque osservato la circostanza precedente e cioè che le oscillazioni si
          svolgono sempre in uno stesso piano verticale?


          Eh,  no.  La  presenza  dell’accelerazione  di  Coriolis  determina  un  graduale
          cambiamento del piano lungo il quale il pendolo oscilla.
              Per  dimostrare  la  presenza  di  tale  accelerazione,  e  dunque  quella  del  moto  di

          rotazione  della  Terra,  il  fisico  francese  Jean  Bernard  Léon  Foucault,  nel  1851,
          realizzò un famoso esperimento facendo installare un enorme pendolo, costituito da
          una sfera pesante 28 chilogrammi sospesa con una corda di 67 metri alla cupola del
          Pantheon di Parigi. Il pendolo, così pesante e lungo, risentiva poco della presenza
          dell’aria circostante, permettendo un’oscillazione che si protraeva per molto tempo.

          Parigi si trovava (e si trova a tutt’oggi...) piuttosto distante dal Polo Nord, tuttavia
          Foucault sapeva bene che si poteva ancora avvertire la presenza dell’accelerazione
          di Coriolis.

              E così, nel Pantheon di Parigi, si osservò che il piano di oscillazione cambiava
          lentamente  nel  tempo,  fino  a  compiere  un  giro  completo  in  senso orario  in  poco
          meno  di  33  ore.  Era proprio  la  conferma  della  presenza  dell’accelerazione  di
          Coriolis e dunque del moto di rotazione della Terra. Un pendolo simile all’originale
          si trova ancora in quel monumento (figura 24).
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