Page 33 - Fisica per non fisici
P. 33

del quale godevano gli antichi astronomi babilonesi dalle grandi terrazze dei loro

          giardini pensili. Tuttavia anche oggi, magari in aperta campagna, riusciamo a vedere
          le stelle più brillanti e alcuni pianeti che sono anche più luminosi delle stelle; come
          per esempio Giove, il più grande pianeta del Sistema Solare.

              Cosa dovremmo fare per individuarlo con certezza? Beh, dovremmo disporre di
          effemeridi astronomiche che ne indicano giorno per giorno la posizione sulla volta
          stellata.
              Certo,  poiché  la  posizione  di  Giove,  come  del  resto  quella  degli  altri  pianeti,
          cambia al passare del tempo: i pianeti si spostano sulla volta celeste e proprio la

          parola pianeta,  che deriva dal greco, sta a indicare questo continuo vagare tra le
          stelle.
              Tuttavia,  con  un  po’  di  fortuna,  si  riesce  a  individuare  Giove  anche  senza  le

          effemeridi. A notte fonda, guardate a sinistra e a destra rispetto al sud. Se vedete una
          «stella»  molto più  luminosa  delle  altre  potete  essere quasi  sicuri  che  si  tratta  di
          Giove. Magari la vedete parecchio più in alto di Sirio, quasi allo Zenith, e ancora
          più luminosa. Per avere la conferma che si tratta di Giove, utilizzate un binocolo: se
          si tratta di Giove, vedrete un piccolo disco circondato da alcune stelline che sono di

          fatto i suoi satelliti.
              A  occhio  nudo,  Giove  appare  dunque  semplicemente  come  una  stella,
          assolutamente puntiforme, e per poterne scrutare i particolari è necessario disporre

          di  un  telescopio abbastanza  potente.  Ma  non  è  questo  che  adesso  ci  riguarda.
          Piuttosto, ci interessa notare il cambiamento della sua posizione rispetto alla stelle
          che lo circondano sulla volta celeste, al passare del tempo. Questo cambiamento non
          è  apprezzabile  se  ce  ne  stiamo  semplicemente  con  il  naso  per  aria,  magari  per
          un’ora;  ma  lo  è  se  ripetiamo  regolarmente  le  nostre  osservazioni  a  distanza,  per

          esempio,  di  qualche giorno.  Ci  accorgiamo  che,  col  passare  del  tempo,  troviamo
          Giove  sempre  più  a  destra  di  una  stellina  che  avevamo  fissato  come  punto  di
          riferimento.  In  altre  parole  vediamo  che  Giove  si  sposta  lentamente verso  ovest,

          rispetto alla volta celeste.

          Sono  passati  alcuni  mesi  e  noi  cerchiamo  ancora  Giove:  in  questa  occasione  lo
          troviamo accanto a un’altra stellina. Al passare dei giorni, vediamo che questa volta
          Giove  si  sposta  progressivamente a sinistra  della  stellina.  Insomma,  sembra  che

          Giove si sposti tra le stelle senza alcuna regolarità. Con semplici considerazioni ci
          accorgiamo che tale irregolarità non ha nulla di misterioso; e per questo riferiamoci
          alla figura 10.
   28   29   30   31   32   33   34   35   36   37   38