Page 99 - Orto. Dal balcone al campo.
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Google  maps,  verificate  anche  l’orientamento  dell’orto.  All’interno  del  perimetro
               tracciato, disegnate le piccole aiuole o, nel caso del balcone, i vasi. Suddividete gli

               spazi  per  tipologia  di  coltivazione:  frutteto,  coltivazioni  annuali,  coltivazioni

               permanenti (carciofi, asparagi, rabarbaro), aromatiche. Scegliete le piante da coltivare
               in base al periodo di semina e alle indicazioni delle consociazioni e delle successioni

               (vedi Parte terza. Sistemi e soluzioni per l’orto). Individuate anche una zona per l’uso
               dei materiali costituita dalla compostiera e da un piccolo ricovero per gli attrezzi (che

               può essere una casetta di legno oppure una cassa di legno, dipende tutto dallo spazio

               disponibile), per materiale di recupero vario, oltre a una zona per le forzature, ovvero
               le coltivazioni protette, composta dalla serra e dal cassone invernale. Disegnate anche

               le vie d’accesso: vialetti, spazi dove poter poggiare attrezzi ingombranti. Anche gli
               spazi vuoti hanno la loro importanza per dare all’orto un senso di ordine e tranquillità,

               oltre  che  facilitare  l’accesso.  Tenete  sempre  presente  gli  ingombri:  una  persona,  ad

               esempio, occupa circa 60-80 cm di spazio, quindi se un vialetto è largo 30 cm non sarà
               mai comodo.

               Riducete le dimensioni: iniziare con poco è sempre un’ottima strategia, le piantagioni

               sterminate sono difficili da gestire, deludenti e poco redditizie. Quindi non esagerate
               con le dimensioni: per avere grandi soddisfazioni bastano pochi metri quadrati. Già

               con  10-20  metri  quadrati  potete  coltivare,  raccogliere  e  portarvi  a  casa  un  bel

               raccolto.  Ricordate  che  ogni  ortaggio  necessita  di  un  certo  spazio:  normalmente  lo
               trovate indicato anche sui sacchetti dei semi. La distanza tra gli ortaggi determina il

               posizionamento e il numero di piante totali. Sul balcone la disposizione dipende dalle
               misure dei vasi.

               Definite la superficie: la superficie coltivabile deve essere il più funzionale possibile.

               Se coltivate un’aiuola di 3 x 2 metri dovrete calpestarla di continuo, e questo a scapito
               della salute del terreno. Il mio consiglio è coltivare piccole superfici, dove tutto sia a

               portata delle vostre braccia.
               Calcolate  le  distanze:  partiamo  ad  esempio  da  un’aiuola  di  80  x  150  cm  in  cui

               coltivare lattughe da cespo. Poiché tra una pianta e l’altra sono necessari 15 cm, se

               dividiamo prima la lunghezza dell’aiuola (150 cm) per 15 cm, otteniamo il numero di
               lattughe sulla fila (circa 10). Considerando che tra una fila e l’altra devono esserci 20

               cm, se dividiamo la larghezza dell’aiuola (80 cm) per la distanza tra le file otteniamo 4

               file. Moltiplicando il numero delle lattughe sulla fila con il numero di file abbiamo un
               totale di 40 piante.
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