Page 47 - Pigmenti
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SMALTINO
ROBBIA
TERRA
VERDE
EMATITE
NEROFUMO
Fig.67: Tiziano Vecellio (1480/1485 – 1576) in cui sono presenti quasi tutti i pigmenti conosciuti all’epoca. Si tratta del quadro
“Bacco ed Arianna” (1520-1523), ora alla National Gallery di Londra.
“rappresenta quasi un catalogo dei pigmenti conosciuti fino al Cinquecento”. Ne enumera sedici, comprendenti tra l’altro tre “blu”
(azzurrite, lapislazzuli, smaltino) e tre “rossi” (cinabro, lacca di robbia e ematite). Viene quasi automatico il parallelo con la tavola
periodica di Mendeleev, un “catalogo” degli elementi che al pari dei colori per il pittore e delle note per il musicista, costituisce lo
strumento della creatività per il chimico.
Gli spettri Raman (vedi pagina 53) sono caratteristici di ciascun tipo di pigmento pertanto l’analisi in spettroscopia Raman permette
la loro identificazione.
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