Page 23 - Pigmenti
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SECONDO LE MODALITÀ DI MISCELAZIONE DEI PIGMENTI CON IL LEGANTE LE
TECNICHE SU TAVOLA O TELA SI DISTINGUONO IN :
Encausto: i pigmenti sono stesi per mezzo di cera d’api e miscelati con oli essenziali, applicati su
legno e riscaldati con una fiamma per ammorbidire il tutto e rendere stabili i colori; è il
procedimento più diffuso nell’antichità fino al VIII‐IX secolo d.C., quando viene abbandonato.
Tempera a uovo: miscelazione del pigmento con rosso d’uovo (a volte anche con bianco) e
diluizione con acqua; usato fino al XV secolo
Tempera a olio: diluizione del pigmento con olii essenziali (trementina, olio di lino) e applicazione
sul supporto, sul quale viene poi stesa una vernice protettiva incolore; (fig. 33) gli oli devono avere
la proprietà di polimerizzare (Olii siccativi) per stabilizzare i colori, creando una rete protettiva;
usata a partire dal XV secolo a partire da pittori fiamminghi (Jan Van Eych).
Tempera ad acqua: nota come acquerello, consiste nella diluizione del pigmento e di un legante con
acqua e applicazione, di solito su carta; usato in Europa dal XVI secolo, ma in Cina e Giappone da
molto prima
Tempera con colori acrilici e vinilici: pigmento miscelato con acqua e leganti sintetici sviluppati nel
XX secolo e utilizzati nell’arte moderna e contemporanea
Immagine al microscopio di una sezione stratigrafica di una tempera ad olio su tavola:
Fig. 33
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