Page 186 - Dizionario italiano-cane e cane-italiano
P. 186

PROSSEMICA. Modalità di porre il proprio corpo nei miei confronti, in termini
            di distanza e geometria, essenziale per comunicare correttamente e mettermi a
            mio agio.


            LA SITUAZIONE TIPO: lei/lui sulla soglia si pone frontalmente al cane che chiede
            l'accesso in casa, mentre col gesto gli dice di entrare.


            A COSA PENSA IL CANE: «Insomma, vuoi che entri o no?».


            Il consiglio dell’etologo
               Il nostro corpo comunica anche attraverso la geometria degli spazi, vale a dire che
            per il cane è molto diverso porsi nei suoi riguardi frontalmente, lateralmente, obliqua-
            mente, posteriormente, vicino, lontano o di schiena. Ognuna di queste posizioni vuol
            dire cose differenti:
               • La posizione frontale indica confronto e può pertanto assumere i significati di
            opposizione all'accesso («Guai a te se avanzi!»), di intimidazione («Ce l'ho con te»),
            di asserzione («Io sono più forte»), di contenzione («Stai fermo lì»), quindi non è cer-
            to la posizione migliore per incontrare il cane: o per invitarlo a entrare, anzi può addi-
            rittura diventare pericolosa in caso di interazione con un cane sconosciuto.
               • La posizione laterale è invece quella migliore per incontrare il cane, può signifi-
            care alleanza («Mi piace quello che stai facendo e ti appoggio»), interesse («Voglio
            conoscerti meglio»), permesso («Mi fai avvicinare?»).
               • La posizione obliqua può assumere due varianti ossia quella frontale a 45°, la
            migliore quando si vuole chiedere al cane di fare qualcosa, per esempio il «seduto»;
            posteriore semivoltato, la migliore per indicare la direzione quando vogliamo che il
            cane ci segua.
               • Mettersi dietro al cane significa incitarlo verso qualcosa («Dai, vallo a prende-
            re!») o contro qualcuno («Attaccalo!») o perché ci difenda («Sono nelle tue mani»),
            pertanto in questa posizione magari tendendo il guinzaglio il nostro cane difficilmen-
            te farà amicizia con un altro cane o umano che incontra frontalmente.
               • La vicinanza indica forte affiliazione («Siamo una squadra»), pertanto quanto più
            accorcio il guinzaglio, soprattutto nell'incontro con altri cani o persone, tanto più il
            cane li affronterà in modo assertivo e conflittuale, forte della nostra vicinanza.
               • La distanza indica esattamente il contrario («Non ti appoggio») e serve per dimi-
            nuire la spavalderia del cane, inoltre rispettare le distanze significa per il cane essere
            una persona o un cane ben educato.
               • Voltarsi e porsi di schiena significa dire in modo chiaro che non ci è piaciuto
            quello che il cane ha fatto, per esempio mettere le zampe addosso o abbaiare.


               Incontrando un cane è indispensabile rispettare la comunicazione prossemica per-

            ché rappresenta il primo indizio a disposizione del cane circa le nostre intenzioni.
            Nelle situazioni di affollamento le distanze sono sacre per il suo benessere e per il suo
            corretto comportamento.
   181   182   183   184   185   186   187   188   189   190   191