Page 54 - Poemi del Risorgimento
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INNO A ROMA
Gl'Itali non mutato dal tempo di Romolo il nome,
Roma, ti serbano: Roma era ne' secoli, ed è.
IL NOME MISTERIOSO
O - ma qual nome ora, de' tuoi tre nomi,
dirà l'Italia? Il nome arcano è tempo
che si riveli, poi ch'è il tempo sacro.
Risuoni il nome che nessun profano
sapea qual fosse, e solo nei misteri
segretamente s'inalzò tra gl'inni:
mentre sull'ombra attonita una strana
alba appariva, un miro sole, e i cavi
cembali intorno si scotean bombendo -
Amor! oh! l'invincibile in battaglia!
oh! tu che alberghi nei tuguri agresti!
oh! tu che corri l'infinito mare!
Vennero in prima schiere a te, per l'onde,
d'esuli armati, ed una stella d'oro
reggea le navi incerte del cammino;
a te noi genti italiche la stella
d'allora, tra le fiamme e tra le morti,
col raggio addusse che giammai non muta.
IL PRIMO EROE
Chi per te primo, immensamente amata,
cercò la morte? Fu nella penombra
dei tempi, grande, lungo il Tebro, un pianto.
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