Page 12 - Nuovi poemetti
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Dore si ritrovò col suo fratello.
«L'ultimo nodo!» Rigo gridò: «Via!»
Rosa premeva il fascio coi ginocchi...
C'erano tutti, in pace e compagnia,
col sol morente, che splendea, negli occhi.
III
Avea finito. E stettero alcun poco.
E teste bianche e teste bionde e nere
splendean sotto le nuvole di fuoco.
Udiano le due voci delle sere
di primavera, limpide e sonore,
così lontano che parean non vere,
così vicine che parean del cuore.
LA CAPINERA
I
Su l'alba Rigo udì cantar gli uccelli.
Parlavan, ora che nessun li udiva,
tra loro, de' lor piccoli castelli:
castelli in aria; in vetta a un melo, in riva
a un botro, appeso a un trave, dentro un muro
nel buco d'un castagno o d'un'oliva.
Il cinguettìo, così tra lume e scuro,
cessò d'un tratto. Era comparso il sole.
Sparì ciascuno nel bel giorno puro.
E Rigo in cuore preparò parole
da dire a lei, ridire, da vicino..
Oh! era tempo! E tutto può chi vuole.
Via via le rimutava in suo cammino,
per via le fece belle a poco a poco...
Rosa stendeva sopra un biancospino
l'accia filata nell'inverno al fuoco.
II
E' parlò d'altro, e disse in fine: «O Rosa...»
Rosa aspettava. «Tutte l'altre vanno
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