Page 92 - Myricae
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Giovanni Pascoli - Myricae

                                                             II
                                                       IL MIRACOLO


                                          Vedeste, al tocco suo, morte pupille!
                                          Vedeste in cielo bianchi lastricati
                                          con macchie azzurre tra le lastre rare;
                                          bianche le fratte, bianchi erano i prati,
                                          queto fumava un bianco casolare,        5
                                          sfogliava il mandorlo ali di farfalle.

                                          Vedeste l’erba lucido tappeto,
                                          e sulle pietre il musco smeraldino;
                                          tremava il verde ciuffo del canneto,
                                          sbocciava la ninfea nell’acquitrino,   10
                                          tra rane verdi e verdi raganelle.
                                          Vedeste azzurro scendere il ruscello
                                          fuori dei monti, fuor delle foreste,
                                          e quelle creste, aereo castello,
                                          tagliare in cielo un lembo piu celeste:  15
                                          era colore di viola il colle.
                                          Vedeste in mezzo a nuvole di cloro
                                          rossa raggiar la fuga de’ palazzi
                                          lungo la ripa, ed il tramonto d’oro
                                          dalle vetrate vaporare a sprazzi,      20
                                          a larghi fasci, a tremule scintille.

                                          Dormono i corvi dentro i lecci oscu
                                          qualche fiaccola va pei cimiteri;
                                          dentro i palazzi, dentro gli abituri,
                                          al buio, accanto ai grandi letti neri,  25
                                          dormono nere e piccole le culle.




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