Page 173 - Myricae
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Giovanni Pascoli - Myricae

                                                 IL BACIO DEL MORTO


                                                           I
                                        È tacito, è grigio il mattino;
                                        la terra ha un odore di funghi;
                                        di gocciole è pieno il giardino.

                                        Immobili tra la leggiera
                                        caligine gli alberi: lunghi             5
                                        lamenti di vaporïera.
                                        I solchi ho nel cuore, i sussulti,
                                        d’un pianto sognato: parole,
                                        sospiri avanzati ai singulti:

                                        un solco sul labbro, che duole.        10


                                                           II

                                        Chi sei, che venisti, coi lieti
                                        tuoi passi, da me nella notte?
                                        Non so; non ricordo: piangevi.

                                        Piangevi: io sentii per il viso
                                        mio piangere fredde, dirotte,           5
                                        le stille dall’occhio tuo fiso

                                        su me: io sentii che accostavi
                                        le labbra al mio labbro a baciarmi;
                                        e invano volli io levar gravi
                                        le palpebre: gravi: due marmi.         10




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