Page 172 - Myricae
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Giovanni Pascoli - Myricae
XVIII
LA BAIA TRANQUILLA
Getta l’ancora, amor mio:
non un’onda in questa baia.
Quale assiduo sciacquìo
fanno l’acque tra la ghiaia!
Vien dal lido solatìo, 5
vien di là dalla giuncaia,
lungo vien come un addio,
un cantar di marinaia.
Tra le vetrici e gli ontani
vedi un fiume luccicare; 10
uno stormo di gabbiani
nel turchino biancheggiare;
e sul poggio, più lontani,
i cipressi neri stare.
Mare! mare! 15
dolce là, dal poggio azzurro,
il tuo urlo e il tuo sussurro.
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