Page 142 - Myricae
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Giovanni Pascoli - Myricae
IV
IN CHIESA
Sciama con un ronzio d’api la gente
dalla chiesetta in sul colle selvaggio;
e per la sera limpida di maggio
vanno le donne, a schiera, lente lente;
e passano tra l’alta erba stridente, 5
e pare una fiorita il lor passaggio:
le attende a valle tacito il villaggio
con le capanne chiuse e sonnolente.
Ma la chiesetta ancor nell’alto svaria
tra le betulle, e il tetto d’un intenso 10
rossor sfavilla nel silenzio alpestre.
Il rombo delle pie laudi nell’aria
palpita ancora; un lieve odor d’incenso
sperdesi tra le mente e le ginestre.
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