Page 140 - Myricae
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Giovanni Pascoli - Myricae
II
LO STORNELLO
– Sospira e piange, e bagna le lenzuola
la bella figlia, quando rifà il letto,–
tale alcuno comincia un suo rispetto:
trema nell’aurea notte ogni parola;
e sfiora i bossi, quasi arguta spola, 5
l’aura con un bruire esile e schietto:
– e si rimira il suo candido petto,
e le rincresce avere a dormir sola.–
Solo, là dalla siepe, è il casolare;
nel casolare sta la bianca figlia; 10
la bianca figlia il puro ciel rimira.
Lo vuole, a stella a stella, essa contare;
ma il ciel cammina, e la brezza bisbiglia,
e quegli canta, e il cuor piange e sospira.
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