Page 143 - Myricae
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Giovanni Pascoli - Myricae

                                                     GERMOGLIO


                                        La scabra vite che il lichene ingromma
                                        come di gialla ruggine, germoglia:
                                        spuntar vidi una, lucida di gomma,
                                                    piccola foglia.
                                        Al sol che brilla in mezzo a gli umidicci  5
                                        solchi anche l’olmo screpolato muove:
                                        medita, il vecchio, rame, pei viticci
                                                    nuovi, pur nuove:
                                        cui tremolando cercano coi lenti
                                        viticci i tralci a foglie color rame,  10
                                        mentre su loro tremolano ai venti
                                                    anche le rame.
                                        Da qual profonda cavità m’ha scosso
                                        il canto dell’aereo cuculo?
                                        fiorisce a spiga per le prode il rosso  15
                                                    pandicuculo?

                                        È del fior d’uva questa ambra che sento
                                        o una lieve traccia di vïole?
                                        dove si vede il grappolo d’argento
                                                    splendere al sole?         20

                                        grappolo verde e pendulo, che invaia
                                        alle prime acque fumide d’agosto,
                                        quando il villano sente sopra l’aia
                                                    piovere mosto:

                                        mosto che cupo brontola e tra nere     25
                                        ombre sospira e canta San Martino,
                                        allor che singultando nel bicchiere


                                                               135
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