Page 133 - Myricae
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Giovanni Pascoli - Myricae

                                                          XIV
                                                       PIOGGIA


                                        Cantava al buio d’aia in aia il gallo.

                                        E gracidò nel bosco la cornacchia:
                                        il sole si mostrava a finestrelle.
                                        Il sol dorò la nebbia della macchia,
                                        poi si nascose; e piovve a catinelle.   5
                                        Poi tra il cantare delle raganelle
                                        guizzò sui campi un raggio lungo e giallo.
                                        Stupìano i rondinotti dell’estate
                                        di quel sottile scendere di spille:
                                        era un brusìo con languide sorsate     10
                                        e chiazze larghe e picchi a mille a mille;
                                        poi singhiozzi, e gocciar rado di stille:
                                        di stille d’oro in coppe di cristallo.


























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