Page 130 - Myricae
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Giovanni Pascoli - Myricae

                                                            XI
                                                        L’ASSIUOLO


                                          Dov’era la luna? ché il cielo
                                          notava in un’alba di perla,
                                          ed ergersi il mandorlo e il melo
                                          parevano a meglio vederla.
                                          Venivano soffi di lampi                 5
                                          da un nero di nubi laggiù;
                                          veniva una voce dai campi:
                                          chiù…
                                          Le stelle lucevano rare
                                          tra mezzo alla nebbia di latte:        10
                                          sentivo il cullare del mare,
                                          sentivo un fru fru tra le fratte;
                                          sentivo nel cuore un sussulto,
                                          com’eco d’un grido che fu.
                                          Sonava lontano il singulto:            15
                                          chiù…

                                          Su tutte le lucide vette
                                          tremava un sospiro di vento:
                                          squassavano le cavallette
                                          finissimi sistri d’argento             20
                                          (tintinni a invisibili porte
                                          che forse non s’aprono più?…);
                                          e c’era quel pianto di morte…
                                          chiù…











                                                                 122
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