Page 524 - La mirabile visione
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exuritur igni 742 il fuoco 27, 11 etc.
sub gurgite vasto 741 tratto m'avea nel fiume 31, 94
Lethaeum ad fluvium 749 d'una fontana 32, 113
velle reverti 751 Eunoè 33, 827
cfr. Lethaei fluminis undam lo dolce ber 138
potant 715
te tua fata docebo 759 perchè... non guardi? 29, 59 sgg.
huc flecte acies 788 al carro tieni or gli occhi 32, 104
hic vir, hic est 791 un cinquecento dieci e cinque 33,
43
Alcides... fixerit 801 anciderà la fuia 44
et dubitamus adhuc 806 Tu nota... 52 etc.
heu quantum inter se bellum 828 qual hai vista la pianta 56 etc.
incenditque animum famae sì le insegna ai vivi 53
venientis amore 889
exin bella viro memorat 890 (la qual missione ricevuta da
Beatrice s'integra col monito di
Cacciaguida Par. 17, 46 sgg.)
Mi sembra inutile metter di nuovo a confronto i passi dell'Eneide e
della Comedia per veder chiaro il pensiero di Dante intorno ai suoi
sospesi del Limbo, destinati al superum lumen e al largior aether della
divina foresta. Vedi a pag. 432 sgg. Qui basti aggiungere che il fuoco o
l'incendio (Inf. 4, 68; 2, 93) del Limbo, come è il medesimo muro
ultimo tra la purgazione e l'Eden, così è quel lumen purpureum
dell'Elisio Virgiliano (645). 612
La Comedia è per le due prime cantiche un'Eneide novella fusa con
l'interpretazione mistica della lotta di Giacobbe e delle sue nozze.
Vediamo questa fusione. Segno dell'Eneide i dati principali. Dante 613
come Enea come Giacobbe
612 Vedi per tutta questa materia i cap. XXIX Virgilio, XXX Lo tuo volume,
XXXI Enea e Catone. Leggi poi in FD'Ovidio, Studii citati, lo studio Non
soltanto etc. a pag. 225 sgg. Vi troverai molte osservazioni di lui e d'altri, le
quali precedono le mie, e altre che non sono qui.
613 Vedi XXVI Il minor luminare XXVII Il pie' fermo.
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