Page 190 - Lezioni di Letteratura Italiana
P. 190

LEZIONI  DI  LETTERATURA ITALIANA - ANNO ACCADEMICO 1906-1907



                    La qual per me ha il titol della fame
                    (dunque la morte per fame era ben risaputa, se la torre da quella fame
                    prendeva il nome)
                          E in che convien ancor ch'altri si chiuda,
                    (deve  rimanere  in  piedi  ancora  qualche  anno  e  poi  sarà  demolita)
                          M'avea mostrato per lo suo forame     (25-27)
                    (comincia a raccontare un sogno)
                          Questi pareva a me maestro e donno  (28-30)
                          (Il monte di S. Giuliano tra Lucca e Pisa che impediva si potes-
                    sero vedere fra loro queste due città così vicine e così nemiche allora. –
                    Nell'episodio di Francesca c'è la lettura di un romanzo cavalleresco, qui
                    c'è una caccia, altro divertimento cavalleresco. Così troviamo sempre
                    qualche analogia tra l'uno e l'altro episodio) – ... i lupicini … ciò prende
                    un certo interesse appunto per i lupicini che fuggono: inoltre sono be-
                    stie feroci e i lupi e i lupicini erano in carattere, trattandosi di marem-
                    ma, del paese Carducciano. [(]C'erano certamente allora, più che ora,
                    dei lupi, ma qualche lupo non deve mancare anche oggi, perché Car-
                    ducci da bambino aveva addomesticato un lupo e lo portava con sé in
                    campagna con grande spavento dei ragazzi e dei cani)
                          Con cagne magre, studiose e conte:
                          Gualandi con Sismondi e con Lanfranchi
                          S'avea messi dinanzi dalla fronte.
                    (Nomina tutti i suoi nemici)
                    In picciol corso mi pareano stanchi
                    Lo padre e i figli, e con l'acute scane
                    Mi parea lor veder fender li fianchi.
                    (In questo lupi e lupicini indicati con tali caratteri così umani, egli ritro-
                    va se stesso e i suoi figli) – ... con l'acute scane ... fender li fianchi (vedeva
                    entrare queste scane …... aprire questi fianchi, con un senso di ribrezzo,
                    pensando che lui fosse il lupo e i lupicini i suoi figli che aveva nella muda)
                          Quando fui desto innanzi la dimane   (31-39)
                    (Egli si sveglia prima degli altri. Questo sogno, questo squar-


                                                94.
















                                                                                207
   185   186   187   188   189   190   191   192   193   194   195