Page 780 - Guida Windows 10
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Secure Boot e Trusted Platform Modules. L’Anniversary Update (versione 1607) ha introdotto la
        virtualizzazione annidata, che consente agli ambienti virtuali di ospitare ulteriori macchine
        virtuali. Un utilizzo degno di nota di questa nuova possibilità è la funzionalità Hyper-V
        Containers, di cui parleremo verso la fine di questo capitolo.


        Le macchine virtuali che operano sotto Hyper-V sono utili nelle seguenti situazioni (e molte altre
        ancora):


          • Chi è dotato di programmi che non funzionano correttamente in Windows 10, potrà
              utilizzarli in una macchina virtuale, sfruttando una versione precedente di Windows.


          • Gli sviluppatori che devono collaudare i propri programmi in altre versioni di Windows o
              con altre configurazioni delle risorse, possono configurare una macchina virtuale per
              ognuna delle piattaforme interessate.


          • Chi si occupa di sicurezza o vuole collaudare software di provenienza sconosciuta o
              esplorare siti web potenzialmente pericolosi, può farlo in sicurezza entro i confini di una
              macchina virtuale (sempre che essa sia stata adeguatamente isolata rispetto alla macchina su
              cui opera e alla rete). Se verrà trovato un virus o un altro malware, la macchina ospite non
              ne verrà intaccata, mentre la macchina virtuale potrà essere riportata a uno stato precedente
              e non infetto.


          • Gli appassionati che vogliono collaudare una nuova versione pre-release di Windows o di un
              altro software, potranno installarla su una macchina virtuale. In tal modo potranno provare
              il software senza dovergli dedicare una macchina fisica (o peggio senza dover aggiornare il
              sistema principale con un sistema operativo che, per definizione, non è ancora stato
              approntato).


          • Gli autori di libri (anche questo) possono utilizzare delle macchine virtuali non solo per
              collaudare varie configurazioni, ma anche per catturare immagini dello schermo che sarebbe
              altrimenti impossibile catturare utilizzando normali strumenti di cattura (per esempio le
              immagini presentate da Windows prima ancora di diventare pienamente funzionale).


        Per utilizzare Hyper-V, il sistema deve rispondere ad alcuni requisiti minimi e sarà necessario
        attivare la funzionalità Hyper-V come descritto nel prossimo paragrafo. A questo punto potrete
        utilizzare la Console di gestione di Hyper-V per creare nuove macchine virtuali. Potendo contare
        su risorse sufficienti, potrete lanciare una o più macchine virtuali, ognuna in una propria finestra.
        Poiché tali macchine funzionano come computer indipendenti, ogni macchina virtuale può
        utilizzare una versione diversa di Windows, a 32 o a 64 bit, vecchia o nuova, server o desktop, o
        perfino utilizzare altri sistemi operativi che impiegano hardware compatibile con il PC.





            Inside OUT

            Determinare se il computer supporta Hyper-V


            Per controllare se un PC, sul quale è già in funzione Windows 10, può supportare Hyper-V, basta aprire l’app
            System Information (Msinfo32.exe). Raggiungete la fine della scheda Risorse di sistema e troverete quattro voci
            che iniziano con “Hyper-V”, come illustrato di seguito:
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