Page 510 - Guida Windows 10
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su Fine.
Quando Gestione disco ha completato il suo lavoro e la formattazione del disco è completa,
sopra il nuovo volume, nel pannello della vista grafica della console, appare una barra di colore
blu:
Se sul disco c’è ancora dello spazio non assegnato (come nell’esempio), potete aggiungere un
altro volume facendo un clic destro su quella parte dell’immagine grafica e poi selezionando
nuovamente Nuovo volume semplice.
Scelta di un file system
Se inizializzate un nuovo disco o ne formattate uno già utilizzato, il processo di formattazione
comporta la scelta di un file system. Le scelte disponibili dipendono dal tipo di oggetto che si sta
formattando. Con i dischi rigidi, le uniche opzioni messe a disposizione da Gestione disco sono
NTFS ed exFAT. Se volete formattare un disco rigido in FAT32, dovete usare il comando Format
con il commutatore /FS da riga di comando (scrivete format /? nel prompt dei comandi per
vedere i particolari). C’è un solo motivo valido per farlo, però, ed è se si vuole la compatibilità
con dispositivi dotati di sistemi operativi non Microsoft che non supportano in modo nativo
NTFS (consultate “I vantaggi di NTFS”, nel seguito del capitolo).
Se formattate un’unità flash USB, invece, FAT32 o exFAT sono una scelta sensata. Dato che
NTFS è un file system dotato di journaling, la lettura e la scrittura dei file su dischi NTFS
richiedono maggiori attività di input/output, rispetto alle operazioni analoghe su dischi FAT32 ed
exFAT. Le unità flash possono eseguire solo un numero finito di letture e scritture, poi devono
essere sostituite: perciò, possono durare più a lungo se usano un sistema FAT32 o exFAT che
non un sistema NTFS. Sui sistemi UEFI è necessario FAT32 per supporti di installazione
avviabili (per maggiori informazioni su exFAT, consultate la nota “exFAT e FAT32” nel seguito
del capitolo). Per un confronto tabulare dei file system, consultate https://bit.ly/file-
systemcomparison.
Scelta della versione giusta di UDF per i supporti ottici
Se formattate un CD o DVD scrivibile, potete scegliere fra varie versioni dell’Universal Disk
Format (UDF). UDF è un successore del Compact Disc File System (CDFS), ed è una specifica
in evoluzione. Windows 10 può formattare dischi con le versioni 1.50, 2.00, 2.01, o 2.50
(Windows 10 può anche usare, ma non formattare, dischi con la versione successiva, la 2.60).
Quale scegliere? Dipende dal fatto che vogliate o meno che il CD o DVD sia leggibile su sistemi
dove girano versioni precedenti di Windows o Windows Server. Le differenze sono le seguenti:
• Versione 1.50. Può essere letto su sistemi con Windows 2000 o versioni successive.