Page 505 - Guida Windows 10
P. 505

File Allocation Table, ottimizzato per le memorie flash), CDFS (Compact Disc File System, identificato anche
              con la sigla ISO-9660) e UDF (Universal Disk Format). Windows 10 per il momento non supporta il nuovo
              Resilient File System (ReFS), ma è probabile che il supporto per questo file system sia incorporato in uno dei
              futuri aggiornamenti.
           • Disco di base e disco dinamico. I due tipi principali di organizzazione dei dischi rigidi in Windows sono
              denominati “di base” e “dinamico”:
                    Un disco di base può essere suddiviso in un massimo di quattro partizioni (i dischi che sono stati
                    inizializzati con una tabella delle partizioni GUID possono averne più di quattro). Tutti i volumi di un
                    disco di base devono essere volumi semplici. Se si usa Gestione disco per creare nuovi volumi semplici,
                    le prime tre partizioni che crea sono partizioni primarie. La quarta viene creata come partizione estesa e
                    usa tutto lo spazio ancora non assegnato presente sul disco. Una partizione estesa può essere
                    organizzata in un massimo di 2.000 dischi logici. Nell’uso un disco logico si comporta esattamente come
                    una partizione primaria.

                    Un disco dinamico offre alcune possibilità organizzative che non sono disponibili per un disco base. Oltre
                    che volumi semplici, i dischi dinamici possono contenere volumi con spanning e volumi con striping.
                    Questi ultimi due tipi di volumi combinano spazi appartenenti a più dischi fisici.

           • Volume semplice. Un volume semplice è un volume contenuto totalmente in un unico dispositivo fisico. Nel
              caso di un disco di base, un volume semplice è chiamato anche “partizione”.

           • Volume con spanning. Un volume con spanning è un volume che combina spazi di dischi fisici diversi: la
              combinazione si presenta e funziona come se fosse un unico dispositivo di memoria.
           • Volume con striping. Un volume con striping è un volume in cui, per migliorare le prestazioni, i dati sono
              memorizzati in strisce (stripe) di 64 KB su dischi fisici distinti.
           • Dischi MBR e GPT. MBR (Master Boot Record) e GPT (GUID Partition Table) sono espressioni che
              descrivono metodi alternativi per conservare le informazioni relative alle suddivisioni di un disco. I dischi GPT
              consentono volumi più grandi (fino a 18 Exabyte) e più partizioni (fino a 128 su un disco di base). Si può
              convertire un disco da MBR a GPT (o viceversa) solo prima che venga partizionato (o dopo che sono state
              eliminate tutte le partizioni). Il formato GPT è obbligatorio per le unità che contengono la partizione Windows
              su sistemi basati su UEFI.
           • Partizione attiva, partizione di boot e partizione di sistema. La partizione attiva è quella da cui si avvia
              un computer di tipo x86 non appena si fornisce l’alimentazione. Il primo disco fisico collegato al sistema (Disco
              0) deve contenere una partizione attiva. La partizione di boot è quella in cui si trovano i file di sistema di
              Windows. La partizione di sistema è la partizione che contiene i file di bootstrap, che Windows usa per avviare
              il sistema e visualizzare il menu di boot.



        Anche se non amate la riga di comando e non avete intenzione di preparare script di gestione dei
        dischi, dovete conoscere DiskPart, perché se vi troverete mai nelle condizioni di dover gestire
        dischi rigidi dall’ambiente di recupero (Windows Recovery Environment, RE), avrete accesso a
        DiskPart, ma non alla console di Gestione disco (Windows RE è un ambiente speciale che si può
        usare per finalità di recupero di sistema, nell’eventualità che un problema hardware o software di
        grave entità impedisca l’avvio di Windows).


        Windows comprende anche un secondo strumento da riga di comando per la gestione del file
        system e dei dischi, che si chiama Fsutil. Questa utility consente di trovare file in base al loro
        SID (security identifier, identificatore di sicurezza), di modificare il nome breve di un file e di
        svolgere altre attività esoteriche.

              ATTENZIONE
               Fsutil e DiskPart non sono programmi con cui scherzare o con cui sperimentare a caso: sono entrambi
               pensati per essere incorporati in script, più che per l’uso interattivo – DiskPart, in particolare, è molto
               denso e criptico, con una struttura complessa che richiede che si elenchino e si selezionino gli oggetti,
   500   501   502   503   504   505   506   507   508   509   510