Page 16 - Pablo Picasso
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Horta de Ebro.



              Si  noti,  al  riguardo,  che  i  disegni  spontanei  del  giovane  Picasso
           possiedono uno spessore narrativo e drammatico non indifferente: per

           lui, immagine e parola erano pressoché la stessa cosa. Entrambi questi
           punti  rivestono  un  significato  fondamentale  per  i  futuri  sviluppi
           dell’arte di Picasso. A casa, nell’ultimo anno trascorso a La Coruña,

           sotto la supervisione di suo padre – quel buon uomo era rimasto a tal
           punto impressionato dai risultati del figlio da decidere di regalargli la

           propria tavolozza, i propri pennelli e i propri colori –Pablo cominciò a
           ritrarre modelli dal vivo con colori a olio (si veda Ritratto di un vecchio

           e Mendicante con berretto). Questi ritratti e queste figure, libere dalla
           levigatezza accademica, testimoniano non solo della precoce maturità

           del  pittore  tredicenne,  bensì  anche  della  natura  prettamente  spagnola
           del  suo  talento,  di  una  cura  per  gli  esseri  umani,  da  lui  trattati  con
           profonda serietà e rigoroso realismo, che svela il carattere monolitico e

           “cubico” di queste immagini. Paiono ritratti psicologici più che studi
           accademici,  figure  umane  universali  più  che  ritratti,  simili  ai

           personaggi biblici di Zurbarán e Ribera.
              Kahnweiler  assicura  che  Picasso,  ormai  anziano,  preferiva  questi

           primi  dipinti  a  quelli  eseguiti  a  Barcellona,  dove  la  famiglia  Ruiz
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