Page 101 - Il Perugino
P. 101
La Trasfigurazione di Cristo
La decorazione proseguì poi con i cinque lunettoni che
occupano la metà superiore delle pareti e sono incorniciati da un
sottile fregio a monocromo e pilastrini con grottesche.
La Trasfigurazione di Gesù Cristo è un dipinto murale, eseguito
tra il 1498 e il 1500 per il Collegio del Cambio, dov'è tuttora
ubicata.
Il dipinto, articolato su due registri paralleli, raffigura l'episodio
evangelico, ambientato sul monte Tabor, attualizzato qui nel
dolce paesaggio umbro, fatto di colline ed esili alberi che
sfumano in lontananza.
Nel registro superiore compaiono:
- Gesù Cristo trasfigurato, rivela la sua natura divina alla
presenza di tre apostoli: egli indossa delle vesti bianche, che
hanno il nitore, la trasparenza e la bellezza della luce; infatti, la
sua figura si staglia, bianco su bianco, entro una mandorla
luminosa, circondata da angeli cherubini e serafini, che abbaglia
gli astanti.
Gesù è il centro di tutta la struttura compositiva, l'inizio e la fine
d’ogni cosa.
L'inquadratura di Cristo è frontale: le braccia aperte, la cui
disposizione imita e preannuncia la croce.
L'artista, infatti, evoca contemporaneamente la morte del
salvatore, nella posa cruciforme assunta da Cristo, e la sua vita
immortale, svelata dalla trasfigurazione.
- Profeti (Mosè ed Elia), inginocchiati su nubi, si sono
materializzati, accanto a Gesù, e "conversano" con lui della sua
imminente passione e morte; essi riassumono il suo esser venuto
a completare la Legge e sono il simbolo dell'avverarsi delle
101