Page 98 - Il Perugino
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La parete di fondo ha le lunette della Trasfigurazione e della
Natività.
Sulla parete destra Dio Padre in gloria tra angeli e cherubini
sopra un gruppo con profeti e sibille''.
Il pilastro successivo contiene una cartella tra grottesche con la
data di completamento dell'impresa: "Anno Salut MD".
La decorazione del Collegio del Cambio fu sicuramente un
capolavoro, dove i concetti letterari, umanistici e classici sono
trasposti in immagini armoniche e pacate, ritmicamente
alternate in un andamento che ricorda la composizione
musicale.
I colori sono brillanti ma sapientemente armonizzati, con l'uso
anche di contrasti come l'arancio accostato al verde, il giallo col
blu, il rosa ancora col verde.
La tecnica mostra una pennellata che divide la luce in infiniti
segmenti, che vibrano scomponendosi e ricomponendosi
nell'effetto finale unitario.
L'illuminazione teatrale e la prospettiva studiata suscitarono
intense emozioni tra i contemporanei.
L'altissimo livello qualitativo della pittura a affresco permette di
rendere una miriade di dettagli di raffinatezza non minore a
quelli ottenibili su tavola.
Il paesaggio è generalmente semplificato e le figure sono spesso
semplicemente accostate (paratassi) creando schemi simmetrici.
Le ombre sul terreno sono nitide e le pose dei personaggi spesso
eleganti, quasi affettate.
Qui però sono evidenti anche il limiti dell'arte di Perugino: la
reiterazione di schemi compositivi di repertorio e la difficoltà a
rappresentare scene narrative dinamiche.
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