Page 97 - Il Perugino
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come gli arredi lignei predisposti da Domenico del Tasso tra il
                1491  e  il  1493,  in  cui  si  trova  una  dei  più  antichi  esempi

                conosciuti di decorazione a grottesche su supporto ligneo.
                Le  imposte  delle  porte  vennero  invece  realizzate  da  Antonio

                Bencivenni da Mercatello entro il 1501.

                Vasari lodò ampiamente il ciclo: "Quest'opera, che fu bellissima

                e  lodata  più  che  alcun'altra  che  da  Pietro  fusse  in  Perugia
                lavorata, è oggi dagl'uomini di quella città, per memoria d'un sì

                lodato artefice della patria loro, tenuta in pregio".

                Il  tema  del  ciclo  è  la  concordanza  fra  sapienza  pagana  e

                sapienza         cristiana,       elaborato         dall'umanista          Francesco
                Maturanzio.

                Tra le fonti iconografiche a cui il pittore si ispirò ci furono il
                ciclo  degli  Uomini  illustri  della  sala  del  Giglio  in  Palazzo

                Vecchio  a  Firenze,  opera  di  Domenico  Ghirlandaio  (1481-
                1485), e gli affreschi di palazzo Trinci a Foligno.


                La volta, tra grottesche, presenta una serie di divinità/pianeti.


                Il  programma  decorativo  delle  lunette  ruota  attorno  al  trionfo
                delle  quattro  Virtù  cardinali,  incarnate  in  una  serie  di  figure

                esemplari dell'antichità, e delle tre Virtù teologali, a cui fanno
                riferimento i tre episodi della vita di Cristo.


                Alla parete destra si trova la figura isolata di Catone, simbolo di

                saggezza.
                Nella  prima  lunetta  la  Prudenza  e  Giustizia  sopra  sei  savi
                antichi.

                Sul  pilastro  divisorio  si  trova  l'Autoritratto  di  Perugino  con
                l'iscrizione dedicatoria.

                La seconda lunetta presenta la Fortezza e Temperanza sopra sei
                eroi antichi.





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