Page 96 - Il Perugino
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Gli affreschi del Collegio del Cambio
La Sala delle Udienze del Collegio del Cambio a Perugia era il
salone principale della sede dell'Arte del Cambio locale.
Si tratta di un salone monumentale famoso soprattutto per un
ciclo di affreschi dipinto da Pietro Perugino (1496-1500)
all'apice della sua carriera.
Si tratta del capolavoro dell'artista e uno dei massimi traguardi
della pittura italiana alle soglie del XVI secolo.
L'Arte del Cambio aveva ricevuto l'autorizzazione di stabilirsi
in alcuni locali a un'estremità del palazzo dei Priori a partire dal
1452.
Fino al 1457 ebbero luogo lavori architettonici di adattamento e
sistemazione degli ambienti.
Nel 1496 venne deciso di affidare la decorazione della Sala
delle Udienze, luogo delle riunioni e centro delle attività
commerciali della corporazione, al Perugino, artista tra i più
richiesti in Italia, responsabile contemporaneamente sia di una
bottega a Firenze che a Perugia; egli in quel periodo si trovava
infatti a Perugia al lavoro per il Polittico di San Pietro.
Il contratto siglato quell'anno reca la data 26 gennaio.
Perugino vi lavorò soprattutto dal 1498 e terminò il ciclo nel
1500, con ricorso ad aiuti come richiedeva un'impresa
decorativa del genere.
Tra di essi spiccavano Andrea d'Assisi, il Fantasia e forse il
giovane Raffaello, magari alla figura della Fortezza e nel volto
di Salomone.
Il saldo del pagamento avvenne l'11 giugno 1507 per un totale
di 350 ducati d'oro.
Le pitture, come in voga a quell'epoca, si integravano in un
omogeneo programma iconografico con le altre decorazioni,
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